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Prison Break, ingegno, azione, thriller e suspense a cui fa da sfondo il retroscena della politica (3a stagione).

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Prison Breakè una serie televisiva di azione statunitense. Trasmessa a partire del 2005 fino al 2009 negli Stati Uniti, è ambientata inizialmente nel carcere di Fox River, Joliet (Illinois), Chicago e Washington, in seguito in vari stati del territorio statunitense, in Messico e a Panamá. 

Ingegno, azione, thriller e suspense caratterizzano la serie, a cui fa da sfondo il retroscena di fantapolitica.

Creato e co-prodotto da Paul Scheuring, Prison Break è una produzione di Adelstein-Parouse in collaborazione con Original Television e 20th Century Fox Television.
PrisonBreak
Terza stagione



La terza stagione segue Michael all'interno di Sona e Lincoln al di fuori, a Panamá. Sona è una prigione che viene gestita dagli stessi detenuti, da quando, un anno prima, le guardie sono state cacciate nel perimetro esterno in seguito a una rivolta. Burrows viene contattato da Gretchen Morgan (un'agente della Compagnia operativa a Panamá), che ha rapito suo figlio L.J. e Sara Tancredi, la donna amata da Michael. Per il loro rilascio, la Compagnia vuole che Michael faccia scappare da Sona un uomo di nome James Whistler. Michael, aiutato da suo fratello e Sucre (fuori dal carcere), inizia a organizzare un piano di fuga. Quando Lincoln tenta di salvare Sara e L.J. seguendo un traccia lasciata dalla stessa Sara, Gretchen dice di aver decapitato la donna e manda a Lincoln la sua testa in una scatola. Michael e Whistler riescono infine a scappare, lasciandosi indietro altri complici, tra cui T-Bag e Bellick. Sucre viene scoperto ad aiutare i fuggitivi e imprigionato a Sona. LJ e Sofia sono scambiati per Whistler, e Michael va in cerca di vendetta per la morte di Sara.
prison-break-terza-stagione

Titolo originaleTitolo italianoPrima TV USAPrima TV Italia
1OrientaciónUomo contro uomo17 settembre 200727 giugno 2008
2Fire/WaterSete24 settembre 200727 giugno 2008
3Call WaitingChiamata in attesa1º ottobre 20074 luglio 2008
4Good FencesTerra di nessuno8 ottobre 20074 luglio 2008
5InterferenceInterferenza22 ottobre 200711 luglio 2008
6Photo FinishPhotofinish5 novembre 200718 luglio 2008
7VámonosL'ora X5 novembre 200725 luglio 2008
8Bang and BurnFuoco e fiamme12 novembre 20071º agosto 2008
9Boxed InAllo scoperto14 gennaio 20081º agosto 2008
10Dirt NapPioggia di polvere21 gennaio 20088 agosto 2008
11Under and OutFuori in 30 secondi4 febbraio 200815 agosto 2008
12Hell or High WaterAd un passo dalla fine11 febbraio 200822 agosto 2008
13The Art of the DealL'arte del trattare18 febbraio 200829 agosto 2008
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Prison Break, ingegno, azione, thriller e suspense a cui fa da sfondo il retroscena della politica (4a stagione).

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Prison Breakè una serie televisiva di azione statunitense. Trasmessa a partire del 2005 fino al 2009 negli Stati Uniti, è ambientata inizialmente nel carcere di Fox River, Joliet (Illinois), Chicago e Washington, in seguito in vari stati del territorio statunitense, in Messico e a Panamá. 

Ingegno, azione, thriller e suspense caratterizzano la serie, a cui fa da sfondo il retroscena di fantapolitica.

Creato e co-prodotto da Paul Scheuring, Prison Break è una produzione di Adelstein-Parouse in collaborazione con Original Television e 20th Century Fox Television.
PrisonBreak
Quarta stagione
Michael riesce a scovare Gretchen e Whistler a Los Angeles, ma non fa in tempo a farsi dire dai due tutto ciò che è successo alla sua Sara. Nel frattempo, oltre a Michael, vengono pian piano arrestati tutti gli altri: Lincoln viene incastrato dalla compagnia a Panamá, Mahone al ritorno a casa assiste a un tragico evento personale (sempre per mezzo della Compagnia), Sucre e Bellick vengono arrestati dalla polizia di frontiera dopo essere scappati da un incendio doloso che ha distrutto il carcere di Sona, provocato da T-Bag: quest'ultimo intanto, si approprierà dell'identità di Whistler, avendo in possesso il suo famoso libretto, e spacciandosi per un certo Cole Pheiffer.
L'agente della Sicurezza Nazionale Don Self, recluta i protagonisti per costituire una squadra e ottenere un oggetto chiamato "Scylla", a patto che successivamente venga data loro la totale libertà da ogni accusa. Viene successivamente rivelato che Scylla contiene informazioni su un'avanzata cella di energia e che è posseduta da un certo Jonathan Krantz, chiamato da tutti i suoi sottoposti come "Il Generale".
In realtà è proprio lui il capo supremo dell'intera Compagnia ed è proprio lui ad aver causato tutti gli eventi accaduti finora, nel corso delle precedenti stagioni. Nella prima parte della stagione, la squadra riesce ad entrare in possesso di Scylla, irrompendo nel quartier generale della Compagnia e rubandola. Viene rivelato che Sara è ancora viva, mentre Bellick muore per una buona causa. Self si rivela essere un agente doppiogiochista che ha intenzione di vendere Scylla al miglior offerente: infatti, non appena ottenuto il marchingegno, scappa via lasciando i fratelli e gli altri con carte false, e mettendoli in grave difficoltà.
Riluttante, Lincoln decide di unirsi alla Compagnia per recuperare il prezioso oggetto, mentre invece Michael accetta di farsi operare dai medici dell'organizzazione capitanata dal generale Krantz quando scopre di soffrire per un amartoma nell'ipotalamo. Michael scopre che sua madre, Christina Rose Scofield, è ancora viva ed è un'agente della Compagnia.
prisonquartastagionestaserasutramauno
Titolo originaleTitolo italianoPrima TV USAPrima TV Italia
1ScyllaSara è viva1º settembre 20084 giugno 2009
2Breaking and EnteringL'irruzione1º settembre 200811 giugno 2009
3Shut DownOperazione sospesa8 settembre 200818 giugno 2009
4Eagles and AngelsAquile e angeli15 settembre 200825 giugno 2009
5Safe and SoundFuori pericolo22 settembre 20082 luglio 2009
6Blow OutIl quarto uomo29 settembre 20089 luglio 2009
7Five the Hard WayLa quinta scheda6 ottobre 200816 luglio 2009
8The PriceIl prezzo20 ottobre 200823 luglio 2009
9Greatness AchievedVincitori e vinti3 novembre 200830 luglio 2009
10The LegendLa diagnosi10 novembre 200830 luglio 2009
11Quiet RiotProva finale17 novembre 20086 agosto 2009
12SelflessAltruismo24 novembre 20086 agosto 2009
13Deal Or No DealL'accordo1º dicembre 200813 agosto 2009
14Just BusinessSolo affari8 dicembre 200813 agosto 2009
15Going UnderTuffo nel passato15 dicembre 200820 agosto 2009
16The Sunshine StateEquilibri spezzati22 dicembre 200820 agosto 2009
17The Mother LodeUna madre ingombrante17 aprile 200927 agosto 2009
18VSFuturo in vendita24 aprile 200927 agosto 2009
19S.O.B.Il congresso1º maggio 20091º settembre 2009
20Cowboys and IndiansLa legge del più forte8 maggio 20091º settembre 2009
21Rate of ExchangeSul filo del rasoio15 maggio 20098 settembre 2009
22Killing Your NumberLa scelta finale15 maggio 200915 settembre 2009
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Prison Break, ingegno, azione, thriller e suspense a cui fa da sfondo il retroscena della politica (The Final Break).

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Prison Breakè una serie televisiva di azione statunitense. Trasmessa a partire del 2005 fino al 2009 negli Stati Uniti, è ambientata inizialmente nel carcere di Fox River, Joliet (Illinois), Chicago e Washington, in seguito in vari stati del territorio statunitense, in Messico e a Panamá. 

Ingegno, azione, thriller e suspense caratterizzano la serie, a cui fa da sfondo il retroscena di fantapolitica. 

Creato e co-prodotto da Paul Scheuring, Prison Break è una produzione di Adelstein-Parouse in collaborazione con Original Television e 20th Century Fox Television.
PrisonBreak

The Final Break
Prison Break: The Final Break è un film per la televisione diretto da Brad Turner (prima parte) e da Kevin Hooks (seconda parte) che determina la fine della serie televisiva Prison Break. Talvolta i due episodi sono non ufficialmente indicati come le puntate 23 e 24 della quarta stagione. Gli episodi sono ambientati due giorni dopo il finale della quarta stagione, si scoprono quindi diverse situazioni trovate nel flashforward e questo porterà ad avere un piano chiaro e completo delle storie di ogni personaggio.
Ci sono due nuovi personaggi: l'agente Wheatley (Chris Bruno), a cui viene dato l'incarico di seguire i movimenti di Scofield, e "Daddy" (Lori Petty), il capo dei detenuti dell'ala femminile del carcere in cui è ambientata quest'ultima parte. Compaiono inoltre altri personaggi femminili minori che potrebbero venir usati per dare il via alla produzione di un potenziale spin-off al femminile, Prison Break: Cherry Hill, che la Fox ha iniziato ad ipotizzare dall'autunno 2007, con protagonista una casalinga di nome Molly. Sono state smentite le voci che davano Gretchen Morgan come personaggio protagonista dell'eventuale spin-off.
Del cast principale troviamo: Dominic Purcell (Lincoln Burrows), Wentworth Miller (Michael Scofield), Sarah Wayne Callies (Sara Tancredi), Robert Knepper (T-Bag), William Fichtner (Alexander Mahone), Amaury Nolasco (Fernando Sucre) e Jodi Lyn O'Keefe (Gretchen Morgan) mentre di quello secondario: Leon Russom (Il Generale), Barbara Eve Harris (Felicia Lang) e Kim Coates (Richard Sullins). In un primo momento il cast secondario comprendeva anche Callie Thorne (Pamela "Pam" Larson Mahone), la cui scena però è stata poi eliminata. Tuttavia è contenuta all'interno del DVD, dove vediamo Alex che incontra Pam al mercato e scopre che lei ora ha un altro compagno; prima di salutarsi (probabilmente per sempre) lei consegna ad Alex un orologio che ha trovato nella loro casa.
Una seconda scena eliminata vede l'agente Wheatley che discute con la direttrice del carcere.
prison break the final break
Titolo originaleTitolo italianoPrima TV IsraelePrima TV Italia
1The Old Ball and ChainThe Final Break (Parte 1)24 maggio 200915 settembre 2009
2FreeThe Final Break (Parte 2)24 maggio 200915 settembre 2009
prison break FinalBreak06
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I 10 articoli piu letti sul sito Raccomandati Se Ti Piacciono nel mese di Luglio 2013.

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1.- Prison Break, ingegno, azione, thriller e suspense a cui fa da sfondo il retroscena della politica (The Final Break).

prison break the final breakThe Final Break
Prison Break: The Final Break è un film per la televisione diretto da Brad Turner (prima parte) e da Kevin Hooks (seconda parte) che determina la fine della serie televisiva Prison Break. Talvolta i due episodi sono non ufficialmente indicati come le puntate 23 e 24 della quarta stagione. Gli episodi sono ambientati due giorni dopo il finale della quarta stagione, si scoprono quindi diverse situazioni trovate nel flashforward e questo porterà ad avere un piano chiaro e completo delle storie di ogni personaggio.

2.- Prison Break, ingegno, azione, thriller e suspense a cui fa da sfondo il retroscena della politica (4a stagione).

prisonquartastagionestaserasutramaunoSara è ancora viva, mentre Bellick muore per una buona causa. Self si rivela essere un agente doppiogiochista che ha intenzione di vendere Scylla al miglior offerente: infatti, non appena ottenuto il marchingegno, scappa via lasciando i fratelli e gli altri con carte false, e mettendoli in grave difficoltà.
Riluttante, Lincoln decide di unirsi alla Compagnia per recuperare il prezioso oggetto, mentre invece Michael accetta di farsi operare dai medici dell'organizzazione capitanata dal generale Krantz quando scopre di soffrire per un amartoma nell'ipotalamo. Michael scopre che sua madre, Christina Rose Scofield, è ancora viva ed è un'agente della Compagnia.

 

3.- Dexter, il serial killer più amato della TV (7a stagione).

Dexterè una serie televisiva statunitense prodotta dal 2006.La storia ruota intorno al personaggio di Dexter Morgan, all'apparenza un tranquillo tecnico della polizia scientifica di Miami, in realtà un feroce e spietato serial killer, che però agisce seguendo un proprio rigoroso codice: uccidere soltanto criminali che sono sfuggiti alla giustizia.La serie è basata (solo per quanto riguarda la prima stagione) sul romanzo La mano sinistra di Dio di Jeff Lindsay. Esistono anche altri libri sul personaggio, sempre dello stesso autore, che seguono però una diversa continuity rispetto alla serie.

 

4.-  Il Nome della Rosa romanzo storico scritto da Umberto Eco con ambientazione medievale.

Il nome della rosa è un romanzo scritto da Umberto Eco, edito per la prima volta nel 1980. Dopo aver scritto moltissimi saggi.
Eco decise di scrivere il suo primo romanzo, dopo alcuni anni di meticolosa preparazione, cimentandosi nel genere del giallo ed in particolare nel giallo deduttivo.
L'opera è ambientata nel Medioevo e viene presentata come il manoscritto di un anziano frate che ha trascritto un'avventura vissuta da novizio, molti decenni addietro, in compagnia del suo maestro presso un monastero benedettino dell'Italia settentrionale.

 

5.- H. P. Lovecraft uno dei maestri indiscussi della letteratura horror e di fantascienza.

LovecraftHoward Phillips Lovecraft (Providence, 20 agosto 1890 – Providence, 15 marzo 1937) è stato uno scrittore, poeta, critico letterario e saggista statunitense, riconosciuto tra i maggiori scrittori di letteratura horror insieme ad Edgar Allan Poe e considerato da molti uno dei precursori della fantascienza angloamericana.
Autore di numerosi racconti, come Dagon, Il colore venuto dallo spazio, Il richiamo di Cthulhu e L'orrore di Dunwich, e di romanzi, tra cui Il caso di Charles Dexter Ward, Le montagne della follia e La maschera di Innsmouth, oltre ad alcuni racconti in versi, non molto apprezzato dai critici del suo tempo, probabilmente perché troppo straniante, non godette mai di buona fama se non dopo la sua morte.

 

6.- Paulem, la grande tradizione dell’Appennino emiliano romagnolo si rinnova.

Negli anni'60 alcuni amici della montagna modenese diedero vita ad un coro, da una piccola formazione iniziale. Esso aumentò ben presto il numero dei partecipanti diventando la più importante realtà corale del Frignano. Da quella formazione, qualche anno dopo, si distaccò un pool di musicisti uniti dall'amore per la rivalutazione di un folklore che sentivano ancora vivo e attivo. L'incontro con altri musicisti ha contribuito a dare una svolta culturale al gruppo che ha cominciato ad interpretare ed elaborare in modo originale canti e ballate tramandate dal passato che, per decenni, erano stati portatori di una cultura antica.

 

7.- Divinità lovecraftiane un intero pantheon di divinità che regolano il suo universo fantastico. (4a parte).

lovecraft-itosaithwebb_dreamquest-ni[1]_thumb_thumbNegli scritti di Howard Phillips Lovecraft si delinea un intero pantheon di divinità che regolano il suo universo fantastico.
Sebbene non tutti i critici siano d'accordo con questa distinzione, le divinità lovecraftiane possono essere suddivise in due macrocategorie: i Grandi Antichi e gli Dei Esterni.
I Grandi Antichi.
Nella mitologia elaborata da Lovecraft, i Grandi Antichi (Old Ones) sono creature semidivine maligne giunte sulla Terra dalle stelle ancora prima della comparsa della specie umana. 
Per ere interminabili essi hanno dominato il mondo ed edificato incredibili città, ma il loro potere era legato alle stelle e quando la configurazione cosmica mutò si dovettero ritirare nelle catacombe della città sottomarina di R'lyeh.

 

8.- Symphony of Enchanted Lands II: The Dark Secret – Rhapsody of Fire

Symphony of Enchanted Lands II - Rhapsody of Fire

Etichetta: Magic Circle Music Records, Audioglobe Records
Prodotto da: Luca Turilli e Alessandro Staropoli
Registrato a: The House Of Arts Zin , Repubblica Ceca; Sanctuary Townhouse Studios, Londra.

“UN’ERA DI SANGUE DI OSCURE MEMORIE
RINASCE IN HARGOR PER NUOVO MAL
ELETTI IN ELGARD GUARDIANI DEL FATO
OR SONO E SARANNO I VERI EROI”

E’ tempo di grandi cambiamenti per i triestini Rhapsody of Fire: il nuovo bassista   francese Pratice Guers assoldato per sostituire il defezionario Alessandro Lotta. Poi il nuovo contratto con la  major Magic Circle Music Records (leggasi come “Manowar”) che ha dato a disposizione un elevato budget alla band, permettendo così di avere un’orchestra di ben 130 elementi più 40 coristi; ma non finisce qui, come narratore dell’abum viene ingaggiato niente meno che l’attore Christopher Lee.

 

9.- Divinità lovecraftiane un intero pantheon di divinità che regolano il suo universo fantastico. (3a parte).

lovecraft-itosaithwebb_dreamquest-ni[1]_thumbNegli scritti di Howard Phillips Lovecraft si delinea un intero pantheon di divinità che regolano il suo universo fantastico.
Sebbene non tutti i critici siano d'accordo con questa distinzione, le divinità lovecraftiane possono essere suddivise in due macrocategorie: i Grandi Antichi e gli Dei Esterni.
I Grandi Antichi.
Nella mitologia elaborata da Lovecraft, i Grandi Antichi (Old Ones) sono creature semidivine maligne giunte sulla Terra dalle stelle ancora prima della comparsa della specie umana. 
Per ere interminabili essi hanno dominato il mondo ed edificato incredibili città, ma il loro potere era legato alle stelle e quando la configurazione cosmica mutò si dovettero ritirare nelle catacombe della città sottomarina di R'lyeh.

 

10.- Il Ciclo di Cthulhu, anche noto come Miti di Cthulhu, è il ciclo letterario che si riferisce alla parte più importante della produzione di Howard Phillips Lovecraft.

mitos_de_cthulhu_no_escritos_por_lovecraftIl Ciclo di Cthulhu, anche noto come Miti di Cthulhu, è il ciclo letterario che si riferisce alla parte più importante della produzione di Howard Phillips Lovecraft (1890-1937), di autori suoi contemporanei e amici e dei suoi molti esegeti.
Il termine fu creato da August Derleth dopo la morte di Lovecraft nel tentativo di sistematizzare i riferimenti alle divinità blasfeme e alle creature cosmiche presenti nella letteratura del Solitario di Providence. Alcuni autori ritengono questa sistematizzazione una forzatura: per esempio Dirk W. Mosig ha proposto come nome alternativo "Ciclo del Mito di Yog-Sothoth".

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Serial killer cinematografici (1a parte).

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I serial killer nella finzione cinematografica da sempre hanno assunto un ruolo rilevante nel cinema horror. Sin dagli albori della cinematografia, infatti, la figura dello scienziato pazzo (Dr. Henry Jekyll, Dr. Mabuse) o del criminale dotato di poteri paranormali o frutto della perversione di un suo creatore (Dracula, Frankenstein, uomo invisibile) o più semplicemente scherzo della natura (uomo lupo, mostro della laguna nera), ha sviluppato la creatività di registi e sceneggiatori. Già dai primi anni trenta un'importante casa cinematografica, la Universal Pictures, fece di questi personaggi un suo cavallo di battaglia, lanciando nei cinema i famigerati Mostri della Universal.

È stato sul finire degli anni settanta, però, e in tutti gli anni ottanta e seguenti che una serie di criminali, prevalentemente adusi all'omicidio di serie, ha creato una sfilza di saghe cinematografiche. Hannibal-Lecter1_thumb[2]

Ecco quindi nascere i personaggi di Jason Voorhees, Michael Myers e Freddy Krueger. Questi tutti, in un certo modo, sono riconducibili alle gesta del primo vero serial killer, che diede vita a una serie di film, che la cinematografia ricordi e cioè l'hitchcockiano Norman Bates (interpretato dall'attore Tony Perkins) protagonista del film di Alfred Hitchcock Psyco (1960).

Ma ancor prima di Bates (nel 1931), i crimini seriali di Hans Beckert in M - Il mostro di Düsseldorf di Fritz Lang, "Mr. Owen" in Dieci piccoli indiani (1945) di René Clair e Harry Powell in La morte corre sul fiume (1955) di Charles Laughton facevano la loro comparsa nei cinema.

Jekyll e Hyde.

jekyllandhyde_thumb[2]

Henry Jekyllè uno scienziato che durante i suoi studi sulla psiche umana riesce, miscelando particolari ingredienti chimici, a mettere a punto una pozione che può separare le due nature dell'animo umano, quella buona e quella malvagia. La sua personalità diventa così scissa in due metà speculari che, alternativamente, bevendo la pozione o l'antidoto, prendono possesso del suo corpo, trasfigurandone anche l'aspetto. Ma le due identità sono contrapposte sia nel modo di apparire che in quello di essere: Dottor Jekyll infatti è rispettabile ed educato, con le mani "pulite", alto, Hyde al contrario è malvagio, basso, con le braccia corte e le mani pelose e tozze; ha tutte le sembianze di un uomo primitivo.

Il personaggio è stato creato nel 1886 dalla penna di Robert Louis Stevenson e compare per la prima volta nel romanzo Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde.

Nel libro di Stevenson (e questo fatto non verrà quasi mai rappresentato in molte delle versioni cinematografiche, come ad esempio nella più famosa di tutte Il dottor Jekyll e Mr. Hyde con Spencer Tracy nel ruolo di Jekyll/Hyde) egli si innamora di Muriel Carew, figlia proprio della prima vittima di Hyde, il generale Danvers Carew.

Norman Bates.

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Norman Batesè un personaggio fittizio creato dallo scrittore Robert Bloch, protagonista della serie di romanzi Psyco; sconvolto dalla morte della madre Norma Bates, da lui stesso uccisa per gelosia, ne ha assunto la personalità fino al punto di travestirsi da donna prima di compiere gli omicidi di cui si macchia, oltre che a tenerne il corpo impagliato.

Anthony Perkins ha interpretato Norman Bates per 30 anni nei quattro film della serie Psycho tra il 1960 e il 1990, mentre nel remake di Gus Van Sant del 1998 il personaggio è stato interpretato da Vince Vaughn. Nelle pellicole, la personalità di Bates è scissa in lui e sua madre, nei romanzi anche in sé stesso bambino. Come Leatherface anch'egli è ispirato alla figura di Ed Gein.

Leatherface.

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Leatherface (o, talvolta, Faccia di cuoio per le versioni italiane) è il serial killer della saga di film horror "Non aprite quella porta", fu creato da Tobe Hooper e per la prima volta rappresentato dall'attore Gunnar Hansen. Il suo vero nome è Jedidiah Sawyer e nel rifacimento Thomas Hewitt. L'assassino non appare mai senza la sua maschera di pelle che nasconde la sua faccia sfigurata da una malattia. Faccia di cuoio è inoltre diverso da ogni altro cattivo dei film dell'orrore, in quanto non commette i suoi crimini perché malvagio o sadico; egli è solamente ritardato mentalmente e per questo costretto dalla sua famiglia a commettere questi atti brutali. Il personaggio è ispirato al reale serial killer Ed Gein.

Faccia di cuoio veste principalmente tre maschere: la "Maschera da Assassino", la "Maschera da Nonna" e la "Maschera da Ragazza Dolce", le quali riflettono la sua personalità nel momento della scena.

Michael Myers.

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Michael Myers (conosciuto anche come The Shade - tradotto in L'ombra) è un personaggio fittizio e il principale protagonista della saga di Halloween; John Carpenter e Debra Hill concepirono il personaggio per il film, che originariamente doveva intitolarsi The babysitter murders.

Myers non parla mai e la sua faccia da adulto si vede di rado nelle pellicole. Nella prima stesura del copione, egli indossava la maschera del Capitano Kirk, che venne modificata allargando i buchi degli occhi, togliendo i capelli e dipingendo di bianco la pelle. Il personaggio indossa una divisa blu scuro da meccanico e stivali neri. Le maschere seguenti, differenti per ogni pellicola, si basano sulla maschera originale. Michael Myers è stato interpretato da vari attori di altezza notevolmente diversa, dai 178 cm di Nick Castle, suo primo interprete, ai 206 cm di Tyler Mane nei 2 episodi reboot di Rob Zombie.

Questo modo di rappresentarlo sempre di più come un uomo molto possente sta a voler dimostrare la sua forza sovrumana insieme al suo comportamento da animale quando è in cerca di vittime: di conseguenza, egli perde tutte le caratteristiche dell'animo umano. Egli è una rappresentazione iconografica del Male, apparentemente imbattibile.

Carpenter lo chiamò così per gratitudine a un Michael Meyers realmente esistito, che era stato il distributore europeo della sua seconda pellicola, Distretto 13: le brigate della morte.

Jason Voorhees.

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Jason Voorheesè il personaggio nato dalla fantasia di Sean S. Cunningham e protagonista di 10 episodi (più uno spin-off e un remake) della saga di Venerdì 13.

Jason è vestito con una camicia a quadri, dei jeans e, dal terzo film in poi, una maschera da portiere di hockey (nel secondo, dove compare per la prima volta da adulto, indossa un sacco di juta intrecciata), inoltre porta sempre con sé un grosso machete. In molti film dimostra di avere forza e resistenza sovrumane. L'attore che lo ha interpretato il maggior numero di volte è lo stuntman Kane Hodder che è stato Jason dal VII a X capitolo.

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Serial killer cinematografici (2a parte).

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I serial killer nella finzione cinematografica da sempre hanno assunto un ruolo rilevante nel cinema horror. Sin dagli albori della cinematografia, infatti, la figura dello scienziato pazzo (Dr. Henry Jekyll, Dr. Mabuse) o del criminale dotato di poteri paranormali o frutto della perversione di un suo creatore (Dracula, Frankenstein, uomo invisibile) o più semplicemente scherzo della natura (uomo lupo, mostro della laguna nera), ha sviluppato la creatività di registi e sceneggiatori. Già dai primi anni trenta un'importante casa cinematografica, la Universal Pictures, fece di questi personaggi un suo cavallo di battaglia, lanciando nei cinema i famigerati Mostri della Universal.

È stato sul finire degli anni settanta, però, e in tutti gli anni ottanta e seguenti che una serie di criminali, prevalentemente adusi all'omicidio di serie, ha creato una sfilza di saghe cinematografiche.

Leatherface1

Ecco quindi nascere i personaggi di Jason Voorhees, Michael Myers e Freddy Krueger. Questi tutti, in un certo modo, sono riconducibili alle gesta del primo vero serial killer, che diede vita a una serie di film, che la cinematografia ricordi e cioè l'hitchcockiano Norman Bates (interpretato dall'attore Tony Perkins) protagonista del film di Alfred Hitchcock Psyco (1960).

Ma ancor prima di Bates (nel 1931), i crimini seriali di Hans Beckert in M - Il mostro di Düsseldorf di Fritz Lang, "Mr. Owen" in Dieci piccoli indiani (1945) di René Clair e Harry Powell in La morte corre sul fiume (1955) di Charles Laughton facevano la loro comparsa nei cinema.

Freddy Krueger.

Freddy Krueger

Freddy Kruegerè il "mostro dei sogni" protagonista della saga di film horror "Nightmare", che tormenta gli incubi dei figli dei responsabili della sua morte. Viene interpretato nei film da Robert Englund ed è così famoso che l'attore è di solito associato al personaggio (come si può vedere in Nightmare nuovo incubo).

Strafottente e scherzoso, ma nonostante ciò terribilmente crudele, Freddy è in grado di trasformare il mondo onirico a suo piacimento, in modo tale da avere sempre la meglio sulle sue vittime.

Hannibal Lecter.

Hannibal Lecter

Hannibal Lecterè un personaggio di fantasia, soggetto letterario e cinematografico, nato dalla mente di Thomas Harris e protagonista assoluto dei suoi libri. È un serial killer con l'ossessione del cannibalismo, da cui gli deriva il soprannome Hannibal the cannibal.

Ha un aspetto caratteristico, contrassegnato da un'ampia gabbia toracica e dai capelli lisciati all'indietro; gli occhi, marroni e profondi, sono molto attivi e guizzano nelle orbite come anguille. Ha una mente attiva e veloce, è molto abile a leggere nel pensiero altrui e nella mente stessa degli assassini. Sente profumi e odori particolari anche da lontano.

Il suo comportamento è gentile ed educato, da autentico gentiluomo. Tra le passioni di Hannibal, la cucina (di cui ha scritto anche libri interi e pubblicato ricette su riviste specializzate) e la musica classica, ma non disdegna la lettura dei classici, di cui la sua cella è piena.

Curiosamente, sebbene nei romanzi il personaggio venga descritto come affetto da polidattilia (presenta due dita medie sulla mano sinistra), questo dettaglio non è né presente né accennato nei film, e neanche nel romanzo sulla gioventù di Lecter, Hannibal Lecter - Le origini del male.

Pinhead.

pinhead

Pinhead (da alcuni tradotto in italiano come Portaspilli) è il nome che viene assegnato al Cenobita della serie Hellraiser a partire dal terzo capitolo. Il personaggio, che appare in tutti e nove i film (quindi per un arco di 24 anni) è stato interpretato dall'attore Doug Bradley nei primi otto film e da Stephan Smith Collins in Hellraiser: Revelations.

Chucky.

Chucky

Chuckyè un personaggio creato da Don Mancini per il film La bambola assassina (Child's Play, 1988). Originariamente era un serial killer di nome Charles Lee Ray che in punto di morte trasferì la sua anima nella bambola e presto le diede vita continuando così a perpetrare i suoi crimini con estrema facilità.

Nei cinque film della saga egli tenterà di rubare il corpo a varie persone per tornare umano. Charles Lee Ray era interpretato da Brad Dourif, che poi continuò a dare la voce alla bambola Chucky.

Pennywise.

pennywise-clown-it

Pennywiseè il mostro protagonista del romanzo It di Stephen King, e dell'omonimo film che ne fu tratto nel 1990, dove a interpretare il personaggio fu Tim Curry, con la voce italiana di Carlo Reali. Si tratta di un clown malvagio di nome Bob Gray, principale incarnazione di un'entità aliena (chiamata "IT" dai protagonisti del romanzo), che rapisce e uccide i bambini nella città immaginaria di Derry, nel Maine. L'entità, la cui forma reale ricorda un Aranea, giunse lì in tempi antichissimi, quando Derry era solo una selva.

Stravolta dall'odio verso la vita che tutto divora, condannò la cittadina a un sinistro e perverso legame simbiotico: in cambio di pace e stabilità, ogni 30 anni circa la creatura si destava per divorare bambini. Il suo "risveglio" era preannunciato da un evento catastrofico come l'incendio al Punto nero o l'esplosione delle Ferriere Kitchener in cui compariva sempre sotto le sembianze di Pennywise.

Oltre a quella del Clown, It poteva assumere altre forme, trasformandosi nelle paure delle sue giovani vittime (come licantropi, mummie, uccelli di grandi dimensioni). Pennywise incontrò anche sette ragazzini, detti "I Perdenti", tra cui Bill Denbrough, il cui fratello era stato ucciso dal Clown, che riuscirono dapprima a ferirlo e poi a ucciderlo, 30 anni più tardi, strappandogli il cuore.

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Serial killer cinematografici (3a parte).

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I serial killer nella finzione cinematografica da sempre hanno assunto un ruolo rilevante nel cinema horror. Sin dagli albori della cinematografia, infatti, la figura dello scienziato pazzo (Dr. Henry Jekyll, Dr. Mabuse) o del criminale dotato di poteri paranormali o frutto della perversione di un suo creatore (Dracula, Frankenstein, uomo invisibile) o più semplicemente scherzo della natura (uomo lupo, mostro della laguna nera), ha sviluppato la creatività di registi e sceneggiatori. Già dai primi anni trenta un'importante casa cinematografica, la Universal Pictures, fece di questi personaggi un suo cavallo di battaglia, lanciando nei cinema i famigerati Mostri della Universal.

È stato sul finire degli anni settanta, però, e in tutti gli anni ottanta e seguenti che una serie di criminali, prevalentemente adusi all'omicidio di serie, ha creato una sfilza di saghe cinematografiche.

pennywise

Ecco quindi nascere i personaggi di Jason Voorhees, Michael Myers e Freddy Krueger. Questi tutti, in un certo modo, sono riconducibili alle gesta del primo vero serial killer, che diede vita a una serie di film, che la cinematografia ricordi e cioè l'hitchcockiano Norman Bates (interpretato dall'attore Tony Perkins) protagonista del film di Alfred Hitchcock Psyco (1960).

Ma ancor prima di Bates (nel 1931), i crimini seriali di Hans Beckert in M - Il mostro di Düsseldorf di Fritz Lang, "Mr. Owen" in Dieci piccoli indiani (1945) di René Clair e Harry Powell in La morte corre sul fiume (1955) di Charles Laughton facevano la loro comparsa nei cinema.

Ghostface.

Ghostface è il serial killer della quadrilogia di Scream, ed è stato ispirato dalle gesta del reale killer Danny Rolling. In ogni film il killer è una persona diversa: nel primo è il fidanzato e l'amico della protagonista, nel secondo è la madre del killer del primo film e un amico della protagonista, nel terzo è il fratellastro della ragazza e nel quarto è la cugina e l'amico di Sidney.

Jigsaw.

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Jigsawè un malato terminale di cancro, protagonista dei film della serie Saw. Jigsaw ha una strana caratteristica per essere un riabilitatore: egli riabilita le persone e le sottopone a dei giochi che essi dovranno superare per avere salva la vita (nel terzo episodio non è lui ma la sua discepola a strutturare i giochi, ma non comprendendo il principio di Jigsaw crea giochi dove le vittime non hanno possibilità di salvarsi).

Per questa sua tendenza al gioco, in Italia, almeno nei primi due film, è stato chiamato anche L'enigmista. È interpretato dall'attore Tobin Bell.

Benjamin Willis.

Benjamin Willis

Benjaminè un uomo che è stato investito da quattro ragazzi che credendolo morto lo hanno buttato in mare. Un anno dopo uccide i ragazzi per vendetta. È stato creato da Kevin Williamson e Lois Duncan tratto dal libro So cosa hai fatto e dai film So cosa hai fatto, So cosa hai fatto 2: Incubo finale e So cosa hai fatto 3: Leggenda mortale. È interpretato nei film So cosa hai fatto e Incubo finale da Muse Watson e in Leggenda mortale da uno stuntmen Don Shanks. Il personaggio è vestito da pescatore e per uccidere usa un uncino.

Samara Morgan.

Samara Morgan

Samara Morganè una tenebrosa bambina dalla pelle diafana e i lunghi capelli scuri che manifesta insoliti poteri paranormali. Samara, infatti, sembra in grado di trasmettere, con la propria mente, immagini allucinanti a persone e a imprimerle sulle pellicole.

Una leggenda metropolitana afferma che chi guarda anche solo una di queste pellicole riceverà una minacciosa telefonata in cui viene annunciata la morte entro 7 giorni.

Dopo 7 giorni Samara uccide la persona designata con un potente potere psichico a meno che la stessa persona non ne faccia una copia e la mostri a un'altra persona. Samara compare in The Ring e in The Ring 2.

Altri.

    Hans Beckert di M - Il mostro di Düsseldorf - Compare in un solo film.
    Mr. Owen presente in cinque film della serie Dieci piccoli indiani
    Harry Powell di La morte corre sul fiume - Compare in un solo film
    Mark Lewis di L'occhio che uccide - Compare in un solo film
    Pamela Voorhees - Presente in un film della serie Venerdì 13
    Roy Burns (falso Jason Voorhees) - Presente in un film della serie Venerdì 13
    Leprechaun - Presente in sei film della serie Leprechaun
    Tall Man (Jebediah Morningside) - Presente in quattro film della serie Phantasm (sempre interpretato da Angus Scrimm per 19 anni nei quattro film della serie tra il 1979 e il 1998)
    Angela Baker - Presente in sei film della serie Sleepaway Camp
    Djinn - Presente in quattro film della serie Wishmaster
    Candyman - Presente in tre film della serie Candyman
    Maniac Cop (Matt Cordell) - Presente in tre film della serie Maniac Cop
    Uomo nero - Presente in tre film della serie Boogeyman - L'uomo nero
    Belial Bradley - Presente in tre film della serie Basket Case
    Patrick Bateman - Presente in due film della serie American Psycho
    Trevor Moorehouse - Presente in due film della serie Bloody Murder
    Creeper - Presente in due film della serie Jeepers Creepers
    Capitano Spaulding - Presente in due film della serie La casa dei 1000 corpi
    Otis B. Driftwood - Presente in due film della serie La casa dei 1000 corpi
    Baby Firefly - Presente in due film della serie La casa dei 1000 corpi
    Jack lo squartatore - Presente in 31 film della serie di film di Jack lo squartatore
    Henry Lee Lucas di Henry pioggia di sangue - Compare in un solo film
    Johnny Bartlett di Sospesi nel tempo - Compare in un solo film
    Harry Warden - Presente in due film della serie Il giorno di San Valentino
    Tom Hanniger - Presente in un film della serie Il giorno di San Valentino
    Sweeney Todd (Benjamin Barker) - Compare in due film della serie Sweeney Todd
    Henri Verdoux di Monsieur Verdoux - Compare in un solo film
    Jame Gumb - Presente in un film della serie Hannibal Lecter
    Francis Dolarhyde Presente in due film della serie Hannibal Lecter
    Alex DeLarge di Arancia meccanica - Compare in un solo film
    John Doe di Seven - Compare in un solo film
    Jacob Goodnight de Il collezionista di occhi - Compare in un solo film
    Morte - Presente in cinque film della serie Final Destination
    Cupido (Adam Carr) di Valentine - Appuntamento con la morte - Compare in un solo film
    Ezra Cobb di Deranged - il folle - Compare in un solo film
    Massimo Morlacchi di Sei donne per l'assassino - Compare in un solo film
    Cristina Cuomo di Sei donne per l'assassino - Compare in un solo film
    Peter Bunch di Lo squartatore di New York - Compare in un solo film
    Max Seed di Seed - Compare in un solo film
    Klaus Wortmann di Antropophagus - Compare in un solo film
    Niko Tanopulos di Rosso sangue - Compare in un solo film
    Monica Ranieri di L'uccello dalle piume di cristallo - Compare in un solo film
    Alberto Ranieri di L'uccello dalle piume di cristallo - Compare in un solo film
    Dr. Casoni di Il gatto a nove code - Compare in un solo film
    Nina Tobias di 4 mosche di velluto grigio - Compare in un solo film
    Marta di Profondo Rosso - Compare in un solo film
    Kayako Saeki - Presente in quattro film della saga Ju-on
    Belfagor di Belfagor ovvero Il fantasma del Louvre - Compare in un solo film
    Bàrbara di Sexykiller, moriràs por ella - Compare in un solo film
    Anton Chigurh di Non è un paese per vecchi - Compare in un solo film
    Chaco, di I quattro dell'apocalisse - Compare in un solo film
    Victor Crowley di Hatchet - Presente in tre film della serie Hatchet
    Frank Zito di Maniac - Compare in un solo film
    Leonard Marliston di Cherry Falls - il paese del male - Compare in un solo film
    Dottor Jacob Freudstein di Quella villa accanto al cimitero - Compare in un solo film
    Cartaio (Carlo Sturni) di Il cartaio - Compare solo in un film
    Irving Wallace di Deliria - Compare solo in un film
    Leslie Vernon di Behind the Mask - Vita di un serial killer - Compare solo in un film
    Ben Dexter di Captivity - Compare solo in un film
    Earl Brooks di Mr. Brooks - Compare solo in un film
    Phillip Decker di Cabal - Compare solo in un film
    Dexter Morgan di Dexter - Personaggio principale e serial killer di altri assassini
    Killer di Zodiac di Zodiac - Compare solo in un film
    Pumpkinhead - Presente in quattro film della saga Pumpkinhead
    "Dente di Sega", "Guercio" e "Tre Dita" Hilliker - Presenti in quattro film della saga Wrong Turn
    " Chiodo Arrugginito", " Radio Killer "," Radio Killer 2 - Fine della corsa " compare in due film della saga di "Radio Killer"

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Keny Arkana, il rap è semplicemente qualcosa che le è capitato.

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Keny Arkana aveva solo dodici anni quando ha iniziato a scrivere i suoi primi testi. Cresciuta in casa, senza mai essere veramente andata a scuola, è bastato poco perché la sua voglia di ribellione confluisse nei suoi primi pezzi.

Erano già parecchio anti-educazione, anti-polizia, anti-giudici, anti-il cosiddetto programma di protezione minori, tutto ciò che allora era la mia vita”, spiega Keny.

A darle la forza sono stati i fratelli maggiori dell’hip-hop francese e, ancora oggi, a Keny piace rappare pezzi di NTM e Assassin.

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Il tempo passa e la situazione inizia a scaldarsi. Alla fine degi anni ’90, la scena Marsigliese è in fermento. Ci sono un sacco di serate open-mic, e per la strada e alla radio si sentono gli FF e i Trosiéme Oeil.

Se c’è un freestyle in giro, Keny non è mai troppo lontana. In quel periodo, Keny rappa con uno dei collettivi più influenti della scena underground, gli Etat-Major, una di quelle magnifiche utopie che solo Marsiglia sembra capace di produrre, con tanto di Mc, Dj e ballerini.

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Salivamo sul palco, di solito dopo una festa di quartiere o cose così, otto Mc e due Dj – immaginatevi! Eravamo tutti appiccicati sul palco – era divertente. C’era una bella atmosfera, come se fossimo veramente una sola grande famiglia”

Nonostante il rap sia un elemento fondamentale nella tumultuosa gioventù di Keny, non è l’unico. Anche i viaggi rivestono un ruolo molto importante. Keny parte con lo zaino in spalla, la voglia di vedere cosa succede nel mondo, in cerca di ispirazione e di nuove conoscenze. Il primo show di Keny Arkana è a Parigi nel 2004, come supporter di Dany Dan e Sinik an Nuoveau Casino. “Da giovane Marsigliese che ero, avevo un po’ di paura ad esibirmi a Parigi per la prima volta, ma alla fine andò molto bene, fu fantastico.”

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I suoi primi contatti con l’industria musicale avvengono nel 2005. Ma ancora prima di iniziare a produrre, Keny realizza la sua prima opera, “L’ Esquisse”, uno street album potente e arrabbiato, che contiene le hit “Le Missile est lancèé” prodotto da Tefa & Masta e “De Opéra à La Plaine”, un gigantesco pezzo freestyle partorito dall’incontro di una ventina di artisti nati e cresciuti sulle strade di Marsiglia.

Le case discografiche si mettono in fila per corteggiare l’ex ragazzina degli Etat-Major. Alla fine la spunta la Because Music, promettendole la massima libertà d’azione, che emergerà subito dal primo pezzo in uscita, “La Rage” un brano infuocato di ribellione, a chitarre spiegate, il primo pezzo mainstream di un’artista che non ha paura a dire di voler cambiare il mondo.

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L’album “Entre Ciment et Belle Etoile” esce nel 2006 ed è la conferma della maturità rap di un’artista forgiata dalle fiamme. Le critiche della strada e dell’opinione pubblica sono tutte positive. La sorprendente “Victoria”, la profetica “Je Me Barre” e la rabbiosa “Eh Conard” sono solo tre delle numerose prove di talento racchiuse in un album che riesce a sedurre i puristi del rap e gli attivisti anti-globalizzazione fan di Manu Chao.

L’EP del 2008 “Désobbéissance” ribadisce la sua presenza al pubblico. Keny si rimette in viaggio, attraverso la Bolivia e il Guatemala, facendo la vita della guerrigliera, alternando gli elogi alla fuga al kickage in studio. “Quando vivo, io vivo fino in fondo. Intensamente e pienamente. Non penso mai a ciò che potrebbe tornare utile per la mia musica. Sono stata fuori dal giro per quasi tre anni. Sono stata nel Sud-Ovest della Francia, in Sud America. Messico e Argentina. Non pensavo al rap, e alla gente con cui stavo non fregava niente. Se fossi rimasta sempre attaccata al mondo del rap, probabilmente avrei avuto molto meno da raccontare. Prendere un po’ d’aria ogni tanto è importante. Adesso penso a quest’ album come se fosse il primo. E non l’avevo pianificato”.

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“Ne L’Esquisse 2” il suo street album del 2011, Keny ha annunciato il titolo del suo secondo album in uscita. Come al solito, Keny ha composto l’album seguendo il suo istinto, senza nessuna premeditazione. “Ancora adesso non pianifico niente. Cerco solo di toccare le giuste corde. Certe volte è difficile trovare le parole che meglio esprimano delle sensazioni. Non mi sento un’intellettuale. A dire la verità non mi trovo a mio agio con l’intelligenza à la francaise, quella che non passa dal cuore”. Il cuore a Keny non manca, e lo dimostra in ognuna delle 16 tracce (più un intro e un outro) di questo progetto così denso, tra urgenza ed emozione, tra tensione e tendenza.

In “J’aiOsé” , che include il contributo strumentale di Djakar, le sonorità rock si mescolano allo ska, dando vita a quel tipo di brano che fa saltare i fans ai concerti. In “Indignados” Keny ritorna alle sue origini argentine e dedica un verso in Spagnolo a tutti i Latini, Sud americani o Spagnoli che siano. “Ho pensato che fosse importante, e dico più o meno le stesse cose che dico in Francese”. I 50.000 Colombiani che hanno partecipato all’Hip-Hop Al Parque Festival a Bogotà a Ottobre 2012, ancora non si sono ripresi dallo shock.

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Ci sono anche due nuovi episodi della saga “Entre Les Lignes” – dei lunghi brani composti da grandi versi con una certa profondità spirituale. “Un viaggio interiore”, spiega Keny. La sonorità di “Tout Tourne Autour du Soleil” è ricca e variegata. “Madeline è uno dei beatmakers più presenti nell’album, ha composto le basi per alcuni dei brani, ad esempio “Gens Pressés”.

Djakar ha composto alcuni pezzi muicali e Djimi Finger ne ha composto uno che si chiama “Esprit Libre”, mentre per “Entre Les Lignes” mi sono affidata al mio vecchio chitarrista Tibo Lanza. Spike Miller ha prodotto “Vie d’Artiste”, un brano che dà la risposta ad alcune domande. Parla della mia instabilità emotiva, mi è servito per eliminare i punti interrogativi che mi giravano per la testa”. Ci sono anche tastiere, chitarre, cori gospel e un quartetto d’archi: un sacco di innovazioni per un album di 16 tracce.

Formazione:
Keny sarà di nuovo on the road per promuovere l’album.

Questa volta, però, proporrà ai concerti la sua formazione nuova di zecca. “Truk, che era il mio Dj dai tempi degli Etat-Major, ha dovuto smettere l’anno scorso per problemi di salute. Era la mia guardia svizzera. Quindi ho dovuto rivedere i miei progetti. Era da un sacco di tempo che volevo fare un concerto accompagnata da dei musicisti, e ora quel momento è arrivato. Ci saranno chitarra, basso, batteria e tastiera, insieme a un Dj e un bracker”.

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I 10 articoli piu letti sul sito Raccomandati Se Ti Piacciono nel mese di Agosto 2013.

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1.- Prison Break, ingegno, azione, thriller e suspense a cui fa da sfondo il retroscena della politica (The Final Break).

prison break the final breakThe Final Break
Prison Break: The Final Break è un film per la televisione diretto da Brad Turner (prima parte) e da Kevin Hooks (seconda parte) che determina la fine della serie televisiva Prison Break. Talvolta i due episodi sono non ufficialmente indicati come le puntate 23 e 24 della quarta stagione. Gli episodi sono ambientati due giorni dopo il finale della quarta stagione, si scoprono quindi diverse situazioni trovate nel flashforward e questo porterà ad avere un piano chiaro e completo delle storie di ogni personaggio.

2.- Prison Break, ingegno, azione, thriller e suspense a cui fa da sfondo il retroscena della politica (4a stagione).

prisonquartastagionestaserasutramaunoSara è ancora viva, mentre Bellick muore per una buona causa. Self si rivela essere un agente doppiogiochista che ha intenzione di vendere Scylla al miglior offerente: infatti, non appena ottenuto il marchingegno, scappa via lasciando i fratelli e gli altri con carte false, e mettendoli in grave difficoltà.
Riluttante, Lincoln decide di unirsi alla Compagnia per recuperare il prezioso oggetto, mentre invece Michael accetta di farsi operare dai medici dell'organizzazione capitanata dal generale Krantz quando scopre di soffrire per un amartoma nell'ipotalamo. Michael scopre che sua madre, Christina Rose Scofield, è ancora viva ed è un'agente della Compagnia.

3.- Dexter, il serial killer più amato della TV (7a stagione).

Dexterè una serie televisiva statunitense prodotta dal 2006.La storia ruota intorno al personaggio di Dexter Morgan, all'apparenza un tranquillo tecnico della polizia scientifica di Miami, in realtà un feroce e spietato serial killer, che però agisce seguendo un proprio rigoroso codice: uccidere soltanto criminali che sono sfuggiti alla giustizia.La serie è basata (solo per quanto riguarda la prima stagione) sul romanzo La mano sinistra di Dio di Jeff Lindsay. Esistono anche altri libri sul personaggio, sempre dello stesso autore, che seguono però una diversa continuity rispetto alla serie.

4.-Keny Arkana, il rap è semplicemente qualcosa che le è capitato.

keny-arkanaKeny Arkana aveva solo dodici anni quando ha iniziato a scrivere i suoi primi testi. Cresciuta in casa, senza mai essere veramente andata a scuola, è bastato poco perché la sua voglia di ribellione confluisse nei suoi primi pezzi. “Erano già parecchio anti-educazione, anti-polizia, anti-giudici, anti-il cosiddetto programma di protezione minori, tutto ciò che allora era la mia vita”, spiega Keny. A darle la forza sono stati i fratelli maggiori dell’hip-hop francese e, ancora oggi, a Keny piace rappare pezzi di NTM e Assassin.

5.- H. P. Lovecraft uno dei maestri indiscussi della letteratura horror e di fantascienza.

LovecraftHoward Phillips Lovecraft (Providence, 20 agosto 1890 – Providence, 15 marzo 1937) è stato uno scrittore, poeta, critico letterario e saggista statunitense, riconosciuto tra i maggiori scrittori di letteratura horror insieme ad Edgar Allan Poe e considerato da molti uno dei precursori della fantascienza angloamericana.
Autore di numerosi racconti, come Dagon, Il colore venuto dallo spazio, Il richiamo di Cthulhu e L'orrore di Dunwich, e di romanzi, tra cui Il caso di Charles Dexter Ward, Le montagne della follia e La maschera di Innsmouth, oltre ad alcuni racconti in versi, non molto apprezzato dai critici del suo tempo, probabilmente perché troppo straniante, non godette mai di buona fama se non dopo la sua morte.

6.- Paulem, la grande tradizione dell’Appennino emiliano romagnolo si rinnova.

Negli anni'60 alcuni amici della montagna modenese diedero vita ad un coro, da una piccola formazione iniziale. Esso aumentò ben presto il numero dei partecipanti diventando la più importante realtà corale del Frignano. Da quella formazione, qualche anno dopo, si distaccò un pool di musicisti uniti dall'amore per la rivalutazione di un folklore che sentivano ancora vivo e attivo. L'incontro con altri musicisti ha contribuito a dare una svolta culturale al gruppo che ha cominciato ad interpretare ed elaborare in modo originale canti e ballate tramandate dal passato che, per decenni, erano stati portatori di una cultura antica.

7.- Serial killer cinematografici (3a parte).

pennywiseI serial killer nella finzione cinematografica da sempre hanno assunto un ruolo rilevante nel cinema horror. Sin dagli albori della cinematografia, infatti, la figura dello scienziato pazzo (Dr. Henry Jekyll, Dr. Mabuse) o del criminale dotato di poteri paranormali o frutto della perversione di un suo creatore (Dracula, Frankenstein, uomo invisibile) o più semplicemente scherzo della natura (uomo lupo, mostro della laguna nera), ha sviluppato la creatività di registi e sceneggiatori. Già dai primi anni trenta un'importante casa cinematografica, la Universal Pictures, fece di questi personaggi un suo cavallo di battaglia, lanciando nei cinema i famigerati Mostri della Universal.

8.- Symphony of Enchanted Lands II: The Dark Secret – Rhapsody of Fire

Symphony of Enchanted Lands II - Rhapsody of Fire

Etichetta: Magic Circle Music Records, Audioglobe Records
Prodotto da: Luca Turilli e Alessandro Staropoli
Registrato a: The House Of Arts Zin , Repubblica Ceca; Sanctuary Townhouse Studios, Londra.

“UN’ERA DI SANGUE DI OSCURE MEMORIE
RINASCE IN HARGOR PER NUOVO MAL
ELETTI IN ELGARD GUARDIANI DEL FATO
OR SONO E SARANNO I VERI EROI”

E’ tempo di grandi cambiamenti per i triestini Rhapsody of Fire: il nuovo bassista   francese Pratice Guers assoldato per sostituire il defezionario Alessandro Lotta. Poi il nuovo contratto con la  major Magic Circle Music Records (leggasi come “Manowar”) che ha dato a disposizione un elevato budget alla band, permettendo così di avere un’orchestra di ben 130 elementi più 40 coristi; ma non finisce qui, come narratore dell’abum viene ingaggiato niente meno che l’attore Christopher Lee.

9.- Divinità lovecraftiane un intero pantheon di divinità che regolano il suo universo fantastico. (3a parte).

lovecraft-itosaithwebb_dreamquest-ni[1]_thumbNegli scritti di Howard Phillips Lovecraft si delinea un intero pantheon di divinità che regolano il suo universo fantastico.
Sebbene non tutti i critici siano d'accordo con questa distinzione, le divinità lovecraftiane possono essere suddivise in due macrocategorie: i Grandi Antichi e gli Dei Esterni.
I Grandi Antichi.
Nella mitologia elaborata da Lovecraft, i Grandi Antichi (Old Ones) sono creature semidivine maligne giunte sulla Terra dalle stelle ancora prima della comparsa della specie umana. 
Per ere interminabili essi hanno dominato il mondo ed edificato incredibili città, ma il loro potere era legato alle stelle e quando la configurazione cosmica mutò si dovettero ritirare nelle catacombe della città sottomarina di R'lyeh.

10.- Serial killer cinematografici (2a parte).

Leatherface1I serial killer nella finzione cinematografica da sempre hanno assunto un ruolo rilevante nel cinema horror. Sin dagli albori della cinematografia, infatti, la figura dello scienziato pazzo (Dr. Henry Jekyll, Dr. Mabuse) o del criminale dotato di poteri paranormali o frutto della perversione di un suo creatore (Dracula, Frankenstein, uomo invisibile) o più semplicemente scherzo della natura (uomo lupo, mostro della laguna nera), ha sviluppato la creatività di registi e sceneggiatori. Già dai primi anni trenta un'importante casa cinematografica, la Universal Pictures, fece di questi personaggi un suo cavallo di battaglia, lanciando nei cinema i famigerati Mostri della Universal. È stato sul finire degli anni settanta, però, e in tutti gli anni ottanta e seguenti che una serie di criminali, prevalentemente adusi all'omicidio di serie, ha creato una sfilza di saghe cinematografiche.

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Antiwar Songs, 138 canzoni contro la guerra.

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Canzoni contro la guerraè un lavoro corale di raccolta di testi relativi a canti di tutto il mondo e di tutte le epoche a contenuto pacifista ed antimilitarista, in forma di Database e strutturato su contributi liberi da parte di lettori e collaboratori.

Quando iniziarono a farsi più insistenti le voci di una prossima guerra in Iraq, sui newsgroup it.fan.musica.guccini e it.fan.musica.de-andre, sulla mailing list "Fabrizio", e sulla mailing list "Bielle" iniziò una raccolta spontanea di un gran numero di canzoni contro la guerra, che venivano postate ogni giorno sui gruppi suddetti. Questo sito promana quindi da una reazione spontanea da parte di un gruppo di persone che si oppongono alla guerra, ed hanno scelto di testimoniare questa loro opposizione mediante delle canzoni.

antiwar songs

È morto Pinochet (La Famiglia Rossi) Downloadable!Video!
11 settembre '73 (Talco) Downloadable!Video!

9/11 (David Rovics)
A Pablo Neruda, con Chile en el corazón (Rafael Alberti) Video!
A Salvador Allende en su combate por la vida (Pablo Milanés) Downloadable!Video!

A Slow Waltz For Chile (Latin Quarter)
A Song for Chile (Ali Hughes) Downloadable!
A usted, señor, me dirijo (Quilapayún) Downloadable!Video!
Adiós Carnaval, adiós General (Sol y LLuvia) Downloadable!Video!
Al compagno presidente Salvador Allende (Fausto Amodei) Downloadable!
Al presidente de Chile Salvador Allende (Víctor Manuel) Downloadable!
Allende (Léo Ferré) Downloadable!Video!
Allende (Mario Benedetti) Downloadable!
Allende (Moving Hearts) Downloadable!Video!

Allende (Fabularasa)
Allende (Quilapayún) Downloadable!Video!
Amor que m'ets amic (Lluís Llach) Downloadable!Video!
Asesino (Fe de Ratas) Video!
Auròst tà Victor Jara (Nadau) Downloadable!
Balada del que nunca fue a Granada (Paco Ibáñez) Downloadable!Video!

Ballata dello stadio di Santiago (Dario Fo)
Blues för Victor Jara (Cornelis Vreeswijk) Downloadable!Video!

Breve Consideração à Margem do Ano Assassino de 1973 (Vinícius de Moraes)

Cân Victor Jara (Dafydd Iwan)
Canción a Víctor (Inti Illimani) Downloadable!
Canción final (o Cuando se fue) (Patricio Castillo) Downloadable!
Cancion del Poder Popular (Inti Illimani) Downloadable!Video!
Cantata Santa María de Iquique (Quilapayún) Downloadable!Video!
Canto a los caídos (Inti Illimani) Downloadable!
Canto nomade per un prigioniero politico (Banco Del Mutuo Soccorso) Downloadable!Video!
Carretera Austral (Modena City Ramblers) Downloadable!Video!
Celebración (Cenzi) Downloadable!
Chanson pour Victor Jara (Michel Bühler) Downloadable!
Chile herido (Inti Illimani) Downloadable!Video!
Chile resistencia (Inti Illimani) Downloadable!
Chile Your Waters Run Red Through Soweto (Sweet Honey in the Rock) Downloadable!Video!
Chile [Der Kameramann] (Wolf Biermann) Video!

Colaguachi (Ángel Parra)
Compañero Presidente (Pedro Gofo) Downloadable!
Compañero presidente (Ángel Parra) Downloadable!
Compañero Presidente (Rolando Alarcón) Downloadable!
Compañero Salvador (Tito Fernández) Downloadable!
Con toda la gente (Isabel Parra) Downloadable!
Creemos el hombre nuevo (Inti Illimani) Downloadable!Video!
Cuando amaneció (o Cuando apareció) (Patricio Castillo) Downloadable!
Dónde están (Quilapayún) Downloadable!Video!
Dieciocho de Agosto (Raúl Acevedo) Downloadable!

Dime soldado chileno (Tiempo Nuevo)
Donde está mi hermano (José Cerpa) Video!
Due magliette rosse (Modena City Ramblers) Downloadable!Video!

El corazón de la puna (Ángel Parra)
El detenido (Los Bunkers) Downloadable!Video!
El equipaje del destierro (Patricio Manns) Downloadable!Video!
El novio raptado (Ángel Parra) Downloadable!
El Plan Leopardo (Quilapayún) Downloadable!Video!
El regreso (Ángel Parra)
El soldado ciego (Patricio Castillo) Downloadable!
Elegía a Salvador Allende (Carlos Puebla) Downloadable!Video!

Elegi för Salvador Allende (Björn Afzelius)
En la playa, el amor (Isabel Parra) Downloadable!
Estadi Xile (Feliu Ventura) Downloadable!Video!
Estadio Chile (Víctor Jara) Downloadable!Video!

Fecundidad (Ángel Parra)
General Prats, usted tenía razón (Quilapayún) Downloadable!

Grito serás del continente (Isabel Parra)
Gwerz Victor C'hara (Gilles Servat) Video!

Han matado una guitarra (Dario Fo)
Hay Una Mujer Desaparecida (Holly Near) Downloadable!Video!
Historia de Protestópolis (Raúl Acevedo) Downloadable!Video!
Il Cile è già un altro Vietnam (Morto Allende) (Alfredo Bandelli) Downloadable!Video!

Il generale (Laboratori didattici alla Scuola media statale A. Gramsci di Roma)
Il giorno del falco (Pippo Pollina) Downloadable!Video!
Il suo nome era Victor (Briganda) Downloadable!
Isla Dawson (Offlaga Disco Pax) Downloadable!Video!
La dignidad se hace costumbre (Patricio Manns) Downloadable!Video!
La Péna (Ryan Harvey) Downloadable!
La patria prisionera (Inti Illimani) Downloadable!Video!

La prueba del amor (Ángel Parra)
La Represión (Quilapayún) Video!
La sangre y la letra (Ángel Parra)
Las ollitas (Quilapayún) Downloadable!Video!
Le bruit des bottes (Jean Ferrat) Downloadable!
Lettre à Kissinger (Julos Beaucarne) Video!
Llanto por Víctor Jara (Canzoniere delle Lame) Downloadable!Video!

Mamita [Till det blödande Chile] (Björn Afzelius)
Matador (Los Fabulosos Cadillacs) Video!
Miguel Enríquez (Ángel Parra) Downloadable!

Muerte y resurrección de Víctor Jara (o Despedida y resurrección de Víctor Jara) (Patricio Manns)
Nada Menos, Nada Más (SubVerso) Downloadable!Video!
Ni toda la tierra entera (Isabel Parra) Downloadable!Video!
No me gusta no (Isabel Parra) Downloadable!Video!

No seré un verdugo (Ángel Parra)
Para que nunca más (Sol y LLuvia) Downloadable!Video!
Per liberare la mia terra (Giorgio Lo Cascio) Downloadable!Video!
Piccola canzone per Victor Jara (Stefano Giaccone) Downloadable!
Pisagua (Los De Marras) Downloadable!Video!
Pisagua 1973 (Los Miserables) Downloadable!Video!
Pisagua 1990 (Francisco Villa) Downloadable!Video!
Plegaria Por Víctor Jara (Raíces de América) Downloadable!
Poder elegir (Los Prisioneros) Downloadable!Video!
Por todo Chile (Daniel Viglietti) Downloadable!Video!
Por Víctor Jara y su justa venganza (Romance por tientos) (Manuel Gerena) Downloadable!

Punto de vista (sobre Pinochet) (Carlos Puebla)
Retrato (Inti Illimani) Downloadable!Video!
Salvador (Nomadi) Downloadable!Video!
Santiago (Litfiba) Downloadable!Video!
Santiago (David Rovics) Downloadable!
Santiago (Briganda) Downloadable!
Santiago de Chile (Silvio Rodríguez) Downloadable!Video!
September 11th (McKenry & Watson) Downloadable!
Si el canto salió de Chile (Isabel Parra) Downloadable!Video!

Subra sa losa de Salvador Allende (Frantziscu Màsala / Francesco Masala)
The Death Of Victor Jara (Rod MacDonald) Downloadable!

The Hands Of Victor Jara (Chuck Brodsky)

The Rifle And The Song (To Victor Jara) (David Rodriguez)

The White Bones Of Allende (Tom Paxton)

They Dance Alone (Cueca Solo) (Sting) Downloadable!Video!

Tiempo de ayuno (Ángel Parra)
Todas las lluvias (Inti Illimani) Video!
Tutti hanno un cuore (Francesco De Gregori) Downloadable!Video!

Un silbido en la niebla (Ángel Parra)
Undici settembre (Ultimo Attuale Corpo Sonoro) Video!

Valparaiso (Annie Nobel)
Valparaiso 10/09/1973 (Andrea Maffei & Spritz Band) Downloadable!

Venceremos - We will win (Working Week)

Victor Jara (Gérard-André Gaillard)

Victor Jara (Alberto Cesa)
Victor Jara (Arlo Guthrie) Downloadable!Video!
Victor Jara (Hoola Bandoola Band) Video!
Vino del mar (Inti Illimani) Downloadable!Video!
Violetas para Violeta (Joaquín Sabina) Downloadable!Video!
Volveremos (Ángel Parra) Downloadable!
Washington Bullets (The Clash) Downloadable!Video!
We Will Fight (Jack Warshaw) Downloadable!
Xileko langileria (Errobi) Downloadable!
Yo pisaré las calles nuevamente (Pablo Milanés) Downloadable!Video!

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I 10 articoli piu letti sul sito Raccomandati Se Ti Piacciono nel mese di Settembre 2013.

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1.- Prison Break, ingegno, azione, thriller e suspense a cui fa da sfondo il retroscena della politica (The Final Break).

prison break the final breakThe Final Break
Prison Break: The Final Break è un film per la televisione diretto da Brad Turner (prima parte) e da Kevin Hooks (seconda parte) che determina la fine della serie televisiva Prison Break. Talvolta i due episodi sono non ufficialmente indicati come le puntate 23 e 24 della quarta stagione. Gli episodi sono ambientati due giorni dopo il finale della quarta stagione, si scoprono quindi diverse situazioni trovate nel flashforward e questo porterà ad avere un piano chiaro e completo delle storie di ogni personaggio.

2.- Prison Break, ingegno, azione, thriller e suspense a cui fa da sfondo il retroscena della politica (4a stagione).

prisonquartastagionestaserasutramaunoSara è ancora viva, mentre Bellick muore per una buona causa. Self si rivela essere un agente doppiogiochista che ha intenzione di vendere Scylla al miglior offerente: infatti, non appena ottenuto il marchingegno, scappa via lasciando i fratelli e gli altri con carte false, e mettendoli in grave difficoltà.
Riluttante, Lincoln decide di unirsi alla Compagnia per recuperare il prezioso oggetto, mentre invece Michael accetta di farsi operare dai medici dell'organizzazione capitanata dal generale Krantz quando scopre di soffrire per un amartoma nell'ipotalamo. Michael scopre che sua madre, Christina Rose Scofield, è ancora viva ed è un'agente della Compagnia.

3.- Dexter, il serial killer più amato della TV (7a stagione).

Dexterè una serie televisiva statunitense prodotta dal 2006.La storia ruota intorno al personaggio di Dexter Morgan, all'apparenza un tranquillo tecnico della polizia scientifica di Miami, in realtà un feroce e spietato serial killer, che però agisce seguendo un proprio rigoroso codice: uccidere soltanto criminali che sono sfuggiti alla giustizia.La serie è basata (solo per quanto riguarda la prima stagione) sul romanzo La mano sinistra di Dio di Jeff Lindsay. Esistono anche altri libri sul personaggio, sempre dello stesso autore, che seguono però una diversa continuity rispetto alla serie.

4.-Keny Arkana, il rap è semplicemente qualcosa che le è capitato.

keny-arkanaKeny Arkana aveva solo dodici anni quando ha iniziato a scrivere i suoi primi testi. Cresciuta in casa, senza mai essere veramente andata a scuola, è bastato poco perché la sua voglia di ribellione confluisse nei suoi primi pezzi. “Erano già parecchio anti-educazione, anti-polizia, anti-giudici, anti-il cosiddetto programma di protezione minori, tutto ciò che allora era la mia vita”, spiega Keny. A darle la forza sono stati i fratelli maggiori dell’hip-hop francese e, ancora oggi, a Keny piace rappare pezzi di NTM e Assassin.

5.- H. P. Lovecraft uno dei maestri indiscussi della letteratura horror e di fantascienza.

LovecraftHoward Phillips Lovecraft (Providence, 20 agosto 1890 – Providence, 15 marzo 1937) è stato uno scrittore, poeta, critico letterario e saggista statunitense, riconosciuto tra i maggiori scrittori di letteratura horror insieme ad Edgar Allan Poe e considerato da molti uno dei precursori della fantascienza angloamericana.
Autore di numerosi racconti, come Dagon, Il colore venuto dallo spazio, Il richiamo di Cthulhu e L'orrore di Dunwich, e di romanzi, tra cui Il caso di Charles Dexter Ward, Le montagne della follia e La maschera di Innsmouth, oltre ad alcuni racconti in versi, non molto apprezzato dai critici del suo tempo, probabilmente perché troppo straniante, non godette mai di buona fama se non dopo la sua morte.

6.- Paulem, la grande tradizione dell’Appennino emiliano romagnolo si rinnova.

Negli anni'60 alcuni amici della montagna modenese diedero vita ad un coro, da una piccola formazione iniziale. Esso aumentò ben presto il numero dei partecipanti diventando la più importante realtà corale del Frignano. Da quella formazione, qualche anno dopo, si distaccò un pool di musicisti uniti dall'amore per la rivalutazione di un folklore che sentivano ancora vivo e attivo. L'incontro con altri musicisti ha contribuito a dare una svolta culturale al gruppo che ha cominciato ad interpretare ed elaborare in modo originale canti e ballate tramandate dal passato che, per decenni, erano stati portatori di una cultura antica.

7.- Serial killer cinematografici (3a parte).

pennywiseI serial killer nella finzione cinematografica da sempre hanno assunto un ruolo rilevante nel cinema horror. Sin dagli albori della cinematografia, infatti, la figura dello scienziato pazzo (Dr. Henry Jekyll, Dr. Mabuse) o del criminale dotato di poteri paranormali o frutto della perversione di un suo creatore (Dracula, Frankenstein, uomo invisibile) o più semplicemente scherzo della natura (uomo lupo, mostro della laguna nera), ha sviluppato la creatività di registi e sceneggiatori. Già dai primi anni trenta un'importante casa cinematografica, la Universal Pictures, fece di questi personaggi un suo cavallo di battaglia, lanciando nei cinema i famigerati Mostri della Universal.

8.- Symphony of Enchanted Lands II: The Dark Secret – Rhapsody of Fire

Symphony of Enchanted Lands II - Rhapsody of Fire

Etichetta: Magic Circle Music Records, Audioglobe Records
Prodotto da: Luca Turilli e Alessandro Staropoli
Registrato a: The House Of Arts Zin , Repubblica Ceca; Sanctuary Townhouse Studios, Londra.

“UN’ERA DI SANGUE DI OSCURE MEMORIE
RINASCE IN HARGOR PER NUOVO MAL
ELETTI IN ELGARD GUARDIANI DEL FATO
OR SONO E SARANNO I VERI EROI”

E’ tempo di grandi cambiamenti per i triestini Rhapsody of Fire: il nuovo bassista   francese Pratice Guers assoldato per sostituire il defezionario Alessandro Lotta. Poi il nuovo contratto con la  major Magic Circle Music Records (leggasi come “Manowar”) che ha dato a disposizione un elevato budget alla band, permettendo così di avere un’orchestra di ben 130 elementi più 40 coristi; ma non finisce qui, come narratore dell’abum viene ingaggiato niente meno che l’attore Christopher Lee.

9.- Divinità lovecraftiane un intero pantheon di divinità che regolano il suo universo fantastico. (3a parte).

lovecraft-itosaithwebb_dreamquest-ni[1]_thumbNegli scritti di Howard Phillips Lovecraft si delinea un intero pantheon di divinità che regolano il suo universo fantastico.
Sebbene non tutti i critici siano d'accordo con questa distinzione, le divinità lovecraftiane possono essere suddivise in due macrocategorie: i Grandi Antichi e gli Dei Esterni.
I Grandi Antichi.
Nella mitologia elaborata da Lovecraft, i Grandi Antichi (Old Ones) sono creature semidivine maligne giunte sulla Terra dalle stelle ancora prima della comparsa della specie umana. 
Per ere interminabili essi hanno dominato il mondo ed edificato incredibili città, ma il loro potere era legato alle stelle e quando la configurazione cosmica mutò si dovettero ritirare nelle catacombe della città sottomarina di R'lyeh.

10.- Serial killer cinematografici (2a parte).

Leatherface1I serial killer nella finzione cinematografica da sempre hanno assunto un ruolo rilevante nel cinema horror. Sin dagli albori della cinematografia, infatti, la figura dello scienziato pazzo (Dr. Henry Jekyll, Dr. Mabuse) o del criminale dotato di poteri paranormali o frutto della perversione di un suo creatore (Dracula, Frankenstein, uomo invisibile) o più semplicemente scherzo della natura (uomo lupo, mostro della laguna nera), ha sviluppato la creatività di registi e sceneggiatori. Già dai primi anni trenta un'importante casa cinematografica, la Universal Pictures, fece di questi personaggi un suo cavallo di battaglia, lanciando nei cinema i famigerati Mostri della Universal. È stato sul finire degli anni settanta, però, e in tutti gli anni ottanta e seguenti che una serie di criminali, prevalentemente adusi all'omicidio di serie, ha creato una sfilza di saghe cinematografiche.

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Zoran, il mio nipote scemo, storia di una parentela che diventa amicizia nell'Italia profonda del Nordest.

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"Nella cultura rurale della mia regione l'osmiza è il luogo principale di aggregazione, più del bar, perché somiglia a una casa - spiega Giuseppe Battiston, protagonista del film che segna l'esordio di Matteo Oleotto - è una specie di agriturismo del Settecento, quando l'imperatore austro-ungarico concesse ai contadini di vendere in proprio i prodotti della loro terra per otto giorni di fila. Si vende da bere e da mangiare e quando finisce il vino, si chiude".

Con Zoran Oleotto racconta la sua terra, il Friuli Venezia Giulia, attraverso il personaggio di Paolo Bressan (Battiston), un uomo cinico, egoista e bugiardo che trascorre le sue giornate all'osteria di Gustino. La sua vita subirà un repentino cambiamento quando la morte di una vecchia parente slovena lo costringerà ad accudire, per qualche giorno, un quindicenne occhialuto e sloveno di nome Zoran (Rok Prasnikar) che parla forbito e ha una peculiarità: è un asso al gioco delle freccette. Il che significa possibili guadagni. E così Paolo decide di sfruttare questa abilità e di iscriverlo a un torneo internazionale. Nel frattempo tra i due scatta una profonda amicizia.

zoran

"Avevamo ben chiare le tipologie umane che volevamo descrivere - racconta il regista - personaggi come Paolo sono piuttosto diffusi nella realtà rurale del Nord-Est. C'è sempre un elemento all'interno della comunità che cerca di farsi notare". Paolo, aggiunge Battiston, "è una figura reale, che fa ridere per la sua pochezza, è un uomo solo ma non ama la solitudine''. Zoran è una film divertente che l'attore definisce ''una commedia cupa che non ci fa ridere per un'ora e mezza, non era questo il nostro intento, volevamo semplicemente raccontare personaggi veri in situazione verosimili''. E a chi sperava che il film fosse più brillante, risponde il regista: "Non conoscete il Friuli, da noi piove sempre e si finisce per chiudersi in osteria a bere, cantare, giocare a dama e tirare di freccette".

Il quarantenne Paolo vive in un piccolo paesino e trascorre le sue giornate da Gustino, gestore dell'osteria del paese. Paolo lavora come cuoco in un asilo nido e si ostina in un infantile stalking ai danni dell'ex moglie. Un giorno, a interrompere questa routine, ci pensa il nipote Zoran, uno strano quindicenne nato e cresciuto in mezzo ai monti assieme a un zia che Paolo non sapeva avere, il quale fa irruzione nella sua vita. Dopo la morte della zia, Paolo è l'unico parente che potrà prendersi cura del ragazzino.

zoranilmionipotescemoCast Tecnico:

Regia Matteo Oleotto
Prodotto Igor Princic
Coprodotto Miha Černec
Produttore esecutivo Ognjen Dizdarevič
Soggetto Daniela Gambaro, Pier Paolo Piciarelli, Matteo Oleotto
Sceneggiatura Daniela Gambaro, Pier Paolo Piciarelli, Matteo Oleotto, Marco Pettenello
Montaggio Giuseppe Trepiccione
Fotografia Ferran Paredes Rubio
Musica Antonio Gramentieri
Scenografia Vasja Kokelj, Anton Vončina Spazapan
Costume Emil Cerar
Casting Antonella Perrucci
Organizzatore generale Luca Emiliano Pancaldi
Aiuto regista Andrea Pagani
Segretaria di edizione Petra Trampuž Bočevska
Suono di presa diretta Emanuele Cicconi, Vincenzo Urselli
Montaggio del suono Daniela Bassani
Effetti speciali Paola Trisoglio

zoranilmionipotescemo1

Cast artistico:

Paolo Giuseppe Battiston
Gustino Teco Celio
Zoran Rok Prašnikar
Alfio Robero Citran
Stefania Marjuta Slamič
e con Notaio Peter Musevski
Ernesto Riccardo Maranzana
Dott. Vrtovec Ivo Barišič
Jure Jan Cvitkovič
Jozko Maurizio Fanin
Barista Mirela Kovačevič
Clara Ariella Reggio
Vigilessa Rossana Mortara
Anita Doina Komissarov
con l’amichevole partecipazione di Sylvain Chomet
e con Karolina Černic, Marco Valdemarin, Pierpaolo Bordin, Giorgio Wenigg, Jože Bukovec, Bogdana Bratuž
il coro: Massimo Devitor, Paolo Boro, Ivan Prugnola, Luigi Spesot, Alessandro Gregorat, Alessandro Bressan, Ruggero Giraldi, Fabio Comelli, Enrico Luca, Erminio Amorie, Paolo Brumat

I Personaggi:

PAOLOè un uomo sulla quarantina, 150 chili e voglia di far nulla. Un uomo cinico e disilluso. Vorrebbe andarsene dal paese dov’è nato ma non si allontanerà mai. Per andarsene ci vuole coraggio e Paolo non è un uomo coraggioso. Paolo non ha mai lavorato nello stesso posto per più di un tre mesi. È da sempre alla ricerca di un lavoro che lo faccia diventare milionario in breve tempo. In attesa di questo evento, Paolo ama trascorrere il suo tempo in osteria tra discussioni inutili e battute pesanti ai danni degli ormai stanchi e annebbiati vecchi del paese. In gioventù era stato un uomo prestante e bello. Col passare degli anni ha smesso ogni tipo di attività fisica fino ad arrivare ai 150 chili che oggi si porta appresso non senza fatica. Paolo beve molto, come tante persone in questo paesino, senza rendersene conto. Negherebbe fino alla morte di essere un alcolista ma lo è a tutti gli effetti. Paolo odia le regole e, come i bambini, preferisce fare sempre il contrario: è l’unico modo che ha per sentirsi libero. E’ stato sposato con Stefania fino a 5 anni fa, un matrimonio che ha rovinato con le sue stesse mani. Non ha mai smesso di amarla e continua a rincorrerla spesso di nascosto, spiandola di notte e rubando mutande da casa sua. La modalità di Paolo per riconquistarla però assomiglia piuttosto allo stalkeraggio.

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ZORAN ha quindici anni. E’ un ragazzino esile e impacciato. Ha perso da piccolo mamma e papà e ha sempre vissuto assieme alla nonna Anja in un piccolissimo paesino in mezzi ai monti della Slovenia. Essendo l’unico ragazzino del paese, la sua unica compagnia è stata la nonna con le sue amiche. Quando la nonna invitava qualche sua amica anziana a pranzo, per Zoran quello era un giorno di festa. Zoran è cresciuto da solo, con delle regole severe e precise: in casa si mette sempre tutto in ordine, si mangia senza parlare, i vestiti vanno piegati e sistemati sempre nell’armadio, e solo dopo aver svolto le faccende di casa ci si guadagna un’ora di svago. E l’unica vera passione di Zoran è sempre stato il gioco delle freccette trovate per sbaglio nella soffitta della nonna. Da allora sono 6 anni che Zoran gioca a freccette tutti i giorni; ora è in grado di colpire il piccolo centro rosso da qualsiasi distanza, con qualsiasi ostacolo, senza fallire mai. Zoran parla “strano”: ha imparato l’italiano grazie e due libri di letteratura italiana che la nonna conservava gelosamente nella sua vecchia libreria. Dopo la morte della nonna, Zoran si troverà a dover ricostruirsi una vita accanto ad un uomo che non ha propriamente le caratteristiche di un ottimo educatore.

GUSTINOè il più caro amico di Paolo. Si conoscono da 30 anni. Gustino è stato in gioventù un grande latin lover. Anche lui, come Paolo, di animo inquieto, solo che con il passare del tempo ha trovato la sua dimensione all’interno dell’osteria di famiglia. Gustino è l’oste perfetto. È la persona che sa sempre cosa dire nel momento giusto. Conosce i suoi clienti ed è sempre in grado di capirli, sgridarli o, se serve, cacciarli senza diventare antipatico. Gustino vorrebbe che Paolo se ne andasse dal paese, ma è oltremodo convinto che Paolo non troverà mai il coraggio per farlo. Gustino ora si prende cura di sua madre, Clara, uno donna anziana ancora perfettamente lucida di testa. Con il passare dell’età Gustino è diventato un uomo molto apprensivo nei confronti della madre, quasi scordando del tutto il suo passato da giovane ribelle. Questa sua ritrovata pacatezza viene spesso sfruttata da Paolo per farsi dare dei consigli, che inevitabilmente e costantemente, vengono elusi. L’unico svago di Gustino è concedersi saltuariamente a Paolo, in serate alcoliche senza freni.

ERNESTOè un collega di Paolo. Ha circa quarant’anni. E’ un uomo entusiasta della vita, sempre con una grande energia, pronto a dispensare sorrisi e abbracci a tutti. Lavora da molto tempo come cuoco presso una casa di riposo e da poco è diventato, suo malgrado, collega di Paolo. Ernesto è molto religioso, molto preciso e si fa prendere spesso dall’ansia da prestazione. Ernesto canta nel coro del paese. Vorrebbe che Paolo s’impegnasse di più al lavoro. Ernesto tiene molto a come vengono presentati i piatti e si scontra spesso con Paolo che non perde l’occasione per ricordargli che non stanno facendo un banchetto per la principessa Elisabetta d’Inghilterra.

STEFANIAè tutto ciò che Paolo non ha. Stafania è una donna concreta, determinata e saggia. Arrivata ad un’età adulta ha scelto la stabilità decidendo di lasciare Paolo non essendo più in grado di accettare i suoi comportamenti infantili e impulsivi. Stefania, nonostante tutto, vuole ancora bene a Paolo e si preoccupa spesso per il suo stato di salute. Stefania è una donna dall’aspetto normale. Non è appariscente, ma è in grado di diventare molto bella quando vuole. Ama cucinare e leggere. Ama Alfio, il suo attuale marito. Lo ama con la semplicità di una donna serena.

ALFIOè un uomo sulla cinquantina, onesto, senza troppi grilli per la testa, cioè il contrario di Paolo. Un uomo pacato, educato, con dei modestissimi hobby uno tra i quali è costruire e collezionare uccelli in ceramica. Gestisce una piccola cooperativa che si occupa di mense per scuole e case di riposo ed è il datore di lavoro di Paolo.

ANITAè una ragazzina di 14 anni, sveglia e dall’intelligenza pratica e acuta. La mamma se n’è andata via parecchi anni fa e vive da sola con il padre. Un padre malato e che non esce mai di casa. Anita va ancora a scuola, ma ha dovuto crescere più in fretta rispetto alla sua età. All’uscita da scuola deve correre a casa per preparare da mangiare a suo padre. Qualche ora per fare i compiti e poi via in giro con la sua vecchia moto da cross. Canta anche lei nel coro del paese. In questo contesto tutti le vogliono bene, un po’ come una figlia.

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1.- I 10 articoli piu letti sul sito Raccomandati Se Ti Piacciono nel mese di Dicembre 2013.

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Zoran, il mio nipote scemo, storia di una parentela che diventa amicizia nell'Italia profonda del No... "Nella cultura rurale della mia regione l'osmiza è il luogo principale di aggregazione, più del bar, perché somiglia a una casa - spiega Giuseppe Battiston, protagonista del film che segna l'esordio di Matteo Oleotto - è una specie di agriturismo del Settecento, quando l'imperatore

2.- Zoran, il mio nipote scemo, storia di una parentela che diventa amicizia nell'Italia profonda del Nordest.

Zoran, il mio nipote scemo, storia di una parentela che diventa amicizia nell'Italia profonda del Nordest.

"Nella cultura rurale della mia regione l'osmiza è il luogo principale di aggregazione, più del bar, perché somiglia a una casa - spiega Giuseppe Battiston, protagonista del film che segna l'esordio di Matteo Oleotto - è una specie di agriturismo del Settecento, quando l'imperatore austro-ungarico concesse ai contadini di vendere in proprio i prodotti della loro terra per otto giorni di fila. Si

 

3.- I 10 articoli piu letti sul sito Raccomandati Se Ti Piacciono nel mese di Settembre 2013.

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1.- Prison Break, ingegno, azione, thriller e suspense a cui fa da sfondo il retroscena della politica (The Final Break). The Final Break Prison Break: The Final Break è un film per la televisione diretto da Brad Turner (prima parte) e da Kevin Hooks (seconda parte) che determina la fine della serie televisiva Prison Break. Talvolta i due episodi sono non ufficialmente indicati come le

 

4.- Antiwar Songs, 138 canzoni contro la guerra.

Antiwar Songs, 138 canzoni contro la guerra.

Canzoni contro la guerra è un lavoro corale di raccolta di testi relativi a canti di tutto il mondo e di tutte le epoche a contenuto pacifista ed antimilitarista, in forma di Database e strutturato su contributi liberi da parte di lettori e collaboratori. Quando iniziarono a farsi più insistenti le voci di una prossima guerra in Iraq, sui newsgroup it.fan.musica.guccini e it.fan.musica.de-andre,

 

5.- I 10 articoli piu letti sul sito Raccomandati Se Ti Piacciono nel mese di Agosto 2013.

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1.- Prison Break, ingegno, azione, thriller e suspense a cui fa da sfondo il retroscena della politica (The Final Break). The Final Break Prison Break: The Final Break è un film per la televisione diretto da Brad Turner (prima parte) e da Kevin Hooks (seconda parte) che determina la fine della serie televisiva Prison Break. Talvolta i due episodi sono non ufficialmente indicati come le

 

6.- Keny Arkana, il rap è semplicemente qualcosa che le è capitato.

Keny Arkana, il rap è semplicemente qualcosa che le è capitato.

Keny Arkana aveva solo dodici anni quando ha iniziato a scrivere i suoi primi testi. Cresciuta in casa, senza mai essere veramente andata a scuola, è bastato poco perché la sua voglia di ribellione confluisse nei suoi primi pezzi. “Erano già parecchio anti-educazione, anti-polizia, anti-giudici, anti-il cosiddetto programma di protezione minori, tutto ciò che allora era la mia vita”, spiega

7.- Serial killer cinematografici (3a parte).

Serial killer cinematografici (3a parte).

I serial killer nella finzione cinematografica da sempre hanno assunto un ruolo rilevante nel cinema horror. Sin dagli albori della cinematografia, infatti, la figura dello scienziato pazzo (Dr. Henry Jekyll, Dr. Mabuse) o del criminale dotato di poteri paranormali o frutto della perversione di un suo creatore (Dracula, Frankenstein, uomo invisibile) o più semplicemente scherzo della natura (uomo

 

8.- Serial killer cinematografici (2a parte).

Serial killer cinematografici (2a parte).

I serial killer nella finzione cinematografica da sempre hanno assunto un ruolo rilevante nel cinema horror. Sin dagli albori della cinematografia, infatti, la figura dello scienziato pazzo (Dr. Henry Jekyll, Dr. Mabuse) o del criminale dotato di poteri paranormali o frutto della perversione di un suo creatore (Dracula, Frankenstein, uomo invisibile) o più semplicemente scherzo della natura (uomo

 

9.- Serial killer cinematografici (1a parte).

Serial killer cinematografici (1a parte).

I serial killer nella finzione cinematografica da sempre hanno assunto un ruolo rilevante nel cinema horror. Sin dagli albori della cinematografia, infatti, la figura dello scienziato pazzo (Dr. Henry Jekyll, Dr. Mabuse) o del criminale dotato di poteri paranormali o frutto della perversione di un suo creatore (Dracula, Frankenstein, uomo invisibile) o più semplicemente scherzo della natura (uomo

 

10.- I 10 articoli piu letti sul sito Raccomandati Se Ti Piacciono nel mese di Luglio 2013.

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1.- Prison Break, ingegno, azione, thriller e suspense a cui fa da sfondo il retroscena della politica (The Final Break). The Final Break Prison Break: The Final Break è un film per la televisione diretto da Brad Turner (prima parte) e da Kevin Hooks (seconda parte) che determina la fine della serie televisiva Prison Break. Talvolta i due episodi sono non ufficialmente indicati come le

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The Walking Dead, in un mondo post apocalittico un virus ha trasformato gli uomini in zombie.

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The Walking Deadè una serie televisiva statunitense prodotta dal 2010.

Progettata dal regista Frank Darabont, la serie è basata sull'omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman (anche produttore esecutivo dello show) e illustrata da Tony Moore e Charlie Adlard.

Rispetto al fumetto, di cui comunque vengono seguite le linee guida a livello di trama, Darabont ha affermato che la serie presenta parecchie novità nella storia, come ad esempio l'introduzione di alcuni personaggi inediti.
walking dead
Il primo episodio è stato trasmesso dal canale televisivo AMC il 31 ottobre 2010, durante il Fearfest. In Italia viene trasmessa, quasi in contemporanea, da Fox a partire dal 1º novembre 2010; l'episodio pilota è stato invece trasmesso in chiaro da Cielo il 21 aprile 2012.

Trama.
In un mondo post apocalittico un virus ha trasformato gli uomini in zombie. Un gruppo di sopravvissuti cerca disperatamente un luogo sicuro dove stabilirsi. I superstiti sono guidati dall'agente di polizia Rick Grimes, risvegliatosi dal coma proprio qualche settimana dopo gli eventi che hanno causato la catastrofe mondiale.
Muovendosi di città in città, il gruppo di sopravvissuti scopre presto che i morti viventi non sono l'unica minaccia per la loro vita: i veri "mostri", spesso, sono proprio gli esseri umani che devono imparare a convivere in un ambiente ormai privo di regole, controlli ed istituzioni.
walking dead1
Episodi.
Già prima della messa in onda del primo episodio si parlava di un ordine per una nuova stagione, senza una conferma ufficiale, che è arrivata poi l'8 novembre 2010 per una seconda stagione di 13 episodi. Al Comic-Con 2011, è stato mostrato il primo trailer della seconda stagione, rivelando che la trasmissione del nuovo ciclo di episodi sarebbe iniziata il 16 ottobre 2011, sempre sul canale via cavo AMC.

Il 25 ottobre 2011 è stata annunciata una terza stagione di 16 episodi, dopo gli ottimi ascolti registrati dai primi episodi della seconda. Il 21 dicembre 2012 AMC ha confermato la serie per una quarta stagione di 16 episodi. Il 29 ottobre 2013 l'emittente ha rinnovato la serie anche per una quinta stagione.
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StagioneEpisodiPrima TV USAPrima TV Italia
Prima stagione620102010
Seconda stagione132011-20122011-2012
Terza stagione162012-20132012-2013
Quarta stagione162013-20142013-2014

Personaggi e interpreti.

    Rick Grimes (stagioni 1-in corso), interpretato da Andrew Lincoln, doppiato da Christian Iansante.
    Shane Walsh (stagioni 1-2), interpretato da Jon Bernthal, doppiato da Giorgio Borghetti.
    Lori Grimes (stagioni 1-3), interpretata da Sarah Wayne Callies, doppiata da Chiara Colizzi.
    Andrea (stagioni 1-3), interpretata da Laurie Holden, doppiata da Alessandra Cassioli.
    Daryl Dixon (stagioni 1-in corso), interpretato da Norman Reedus, doppiato da Francesco Pezzulli.
    Glenn Rhee (stagioni 1-in corso), interpretato da Steven Yeun, doppiato da Andrea Mete.
    Dale Horvath (stagioni 1-2), interpretato da Jeffrey DeMunn, doppiato da Stefano De Sando.
    Carol Peletier (stagione 1-in corso), interpretata da Melissa McBride, doppiata da Michela Alborghetti.
    Carl Grimes (stagioni 1-in corso), interpretato da Chandler Riggs, doppiato da Tito Marteddu.
    Hershel Greene (stagione 2-4), interpretato da Scott Wilson, doppiato da Dario Penne.
    Maggie Greene (stagioni 2-in corso), interpretata da Lauren Cohan, doppiata da Chiara Gioncardi.
    Beth Greene (stagione 2-in corso), interpretata da Emily Kinney, doppiata da Veronica Puccio.
    Michonne (stagioni 3-in corso), interpretata da Danai Gurira, doppiata da Laura Lenghi.
    Merle Dixon (stagioni 1-3), interpretato da Michael Rooker, doppiato da Roberto Draghetti.
    Il Governatore/Philip Blake (stagione 3-4), interpretato da David Morrissey, doppiato da Roberto Pedicini.
    Tyreese (stagione 3-in corso), interpretato da Chad L. Coleman, doppiato da Fabio Boccanera.
    Sasha (stagione 3-in corso), interpretato da Sonequa Martin-Green, doppiato da Domitilla D'Amico.
    Bob Stookey (stagione 4-in corso), interpretato da Larry Gilliard Jr., doppiato da Gianfranco Miranda.

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Scorsese e Di Caprio in gran forma, «The Wolf of Wall Street» diverte e convince.

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Il mondo della finanza secondo Martin Scorsese: il grande regista americano si conferma uno dei più importanti autori del cinema contemporaneo con «The Wolf of Wall Street», l'unico titolo imperdibile di un weekend complessivamente sottotono, a partire dal deludente «Last Vegas» di Jon Turteltaub.

Per la quinta volta in carriera, Scorsese sceglie Leonardo DiCaprio come protagonista di una sua pellicola: l'attore interpreta Jordan Belfort, un avido e truffaldino broker di Long Island, che negli anni '90 guadagnò cifre straordinarie prima di venire incriminato e finire in prigione per ventidue mesi.

Il film ne racconta ascesa e declino, ispirandosi alla sua omonima autobiografia.

Candidato a cinque premi Oscar (tra cui spiccano le nomination come miglior film, miglior regista e miglior attore protagonista), «The Wolf of Wall Street» è uno spietato ritratto degli Stati Uniti di ieri e di oggi, disposti a tutto pur di imporsi sugli altri e "guadagnarsi" soldi, droga, donne e successo.

the wolf of wall street

Il film, che ricorda diversi titoli scorsesiani degli anni '90 come «Quei bravi ragazzi» e «Casinò», colpisce per il suo ritmo forsennato – praticamente senza cali, nonostante i 180 minuti di durata – e sorprende per il suo lato comico: «The Wolf of Wall Street» è infatti una pellicola straordinariamente divertente, come dimostra l'irresistibile sequenza in cui Belfort e il suo braccio destro Donnie Azoff sono sotto l'effetto del Quaalude, una potente droga con azione ipnotica e sedativa.

Se la confezione è ottima, dalla fotografia alla colonna sonora, altrettanto rilevanti sono le interpretazioni di un cast in gran forma: Leonardo DiCaprio, giustamente sopra le righe, regala una delle migliori performance della sua carriera, ma non da meno sono due splendidi comprimari come Jonah Hill, candidato agli Oscar come miglior non protagonista, e Matthew McConaughey, in grado di catalizzare tutte le attenzioni nei pochi minuti in cui è in scena.

Diverte molto meno, nonostante sia una commedia a tutti gli effetti, l'atteso «Last Vegas» di Jon Turteltaub con protagonista un quartetto di volti noti: Robert De Niro, Kevin Kline, Michael Douglas e Morgan Freeman nei panni di quattro amici di vecchia data.

The-Wolf-of-Wall-Street-leonardo-di-caprio-recensione-anteprima

In occasione dell'addio al celibato di uno di loro (Douglas), decidono di partire per Las Vegas con il proposito di divertirsi e rivivere i giorni di gloria del passato: la "città del peccato" si rivelerà però molto diversa da come se la ricordavano.

Pensato come una sorta di «Una notte da leoni» della terza età, «Last Vegas» è un prodotto gradevole ma poco rischioso, che si affida eccessivamente ai tipici cliché del genere.
Scelto come titolo d'apertura del Torino Film Festival 2013, il film riesce a strappare ben pochi sorrisi a causa di una sceneggiatura grossolana e sempre più scontata con il passare dei minuti.

Turteltaub, con poca personalità, si limita a lasciare spazio ai suoi quattro interpreti, tutti mediamente discreti e non troppo convinti del progetto a cui hanno preso parte.
Infine, una menzione negativa anche per «I, Frankenstein» di Stuart Beattie: una sorta di seguito del romanzo di Mary Shelley, del tutto trascurabile sia per il pacchiano apparato visivo, sia per la sconclusionata struttura narrativa.

wolf_of_wall_street_1

Leonardo DiCaprio: Jordan Belfort
    Jonah Hill: Donnie Azoff
    Margot Robbie: Naomi Lapaglia
    Matthew McConaughey: Mark Hanna
    Jean Dujardin: Jean-Jacques Saurel
    Rob Reiner: "Mad" Max Belfort
    Jon Favreau: Manny Riskin
    Cristin Milioti: Teresa Petrillo
    Jon Bernthal: Brad
    Kyle Chandler: Patrick Denham
    Ethan Suplee: Toby Welch
    Shea Whigham: Capitano Ted Beecham
    Spike Jonze: Dwayne
    Chris Riggi: Broker al party
    Joanna Lumley: Zia Emma
    Christine Ebersole: Leah Belfort
    Jake Hoffman: Steve Madden

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David Lynch il regista che medita un mondo migliore.

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David Keith Lynch (Missoula, 20 gennaio 1946) è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, pittore, musicista, compositore, attore, montatore, scenografo e scrittore statunitense.

Durante la sua lunga carriera, Lynch ha sviluppato un nuovo stile narrativo e visivo, che ha reso i suoi film riconoscibili al pubblico di tutto il mondo per la loro forte componente surrealista, le loro sequenze angosciose e oniriche, le immagini crude e strane e il sonoro estremamente suggestivo. Spesso i suoi lavori esplorano il lato oscuro delle piccole città statunitensi, (ad esempio Velluto blu e la serie televisiva Twin Peaks) e delle metropoli caotiche (Strade perdute, Mulholland Drive) nonché i lati più oscuri, intimi e intricati della mente umana.

Nonostante non riscuota sempre successo ai box office, Lynch è apprezzato dai critici e gode di un cospicuo seguito di fan. Ha ricevuto tre nomination al Premio Oscar per la sua regia di The Elephant Man, Velluto blu e Mulholland Drive e inoltre si è aggiudicato il Leone d'Oro alla carriera durante la 63ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 6 settembre 2006, in occasione della proiezione in anteprima mondiale di Inland Empire - L'impero della mente nella sezione fuori concorso.

David_lynch

David Lynch nasce a Missoula (Montana) in una famiglia di origini finlandesi. Lynch trascorre l'infanzia nel nord-ovest degli Stati Uniti, abiterà per alcuni periodi anche nello stato di Washington e nell'Idaho. Il padre lavora come ricercatore del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti ed è spesso costretto a spostarsi per motivi di lavoro, soprattutto nel nord-est del paese. In Virginia, Lynch conosce il vicino di casa della sua ragazza, Toby Keeler, figlio di Bushnell Keele, pittore: in alcune interviste, dichiarerà di aver sempre desiderato dipingere e che è da quel momento che inizia a credere di poter realizzare tale desiderio. Lynch frequenta gli scout ottenendo il rango di Eagle Scout (il massimo grado nello scautismo in America) e partecipa come maschera alla cerimonia di investitura del presidente John F. Kennedy.

Fin dall'adolescenza sogna di diventare un artista e per questo frequenta alcuni corsi alla Corcoran School of Art di Washington D.C., mentre sta finendo le scuole superiori. Si iscrive in seguito per un anno alla School of the Museum of Fine Arts di Boston, periodo durante il quale lavora in un negozio di cornici. In quel tempo è stato un compagno di stanza di Peter Wolf. Tale incarico non dura a lungo perché viene licenziato a causa dei suoi ritardi. Decide quindi di partire per l'Europa con l'intenzione di studiare il pittore espressionista Oskar Kokoschka. Nonostante abbia progettato di restare 3 anni, torna negli Stati Uniti dopo soli 15 giorni. Il paesaggio pulito e perfetto di Salisburgo, città nella quale si era recato con l'amico Jack Fish, non lo ispirava.

Filadelfia e i cortometraggi.

Danny_-_Lynch

Nel 1966, Lynch si trasferisce a Filadelfia, dove frequenta la Pennsylvania Academy of Fine Arts e realizza complessi mosaici geometrici che chiama Industrial Symphonies. Qui inizia inoltre a fare le prime esperienze con la macchina da presa. Il suo primo cortometraggio, dal titolo Six Figures Getting Sick, viene proiettato all'esibizione di fine anno e vince il concorso cinematografico annuale dell'accademia. In merito all'ispirazione per quest'opera, punto di mediazione tra dipinto e video Lynch dichiarerà:


« È stato uno dei miei quadri. Non ricordo quale ma si trattava di un dipinto quasi completamente nero. C'era una figura che occupava il centro della tela. Quindi mentre stavo osservando la figura nel quadro ho avvertito un leggero spostamento d'aria e ho colto un piccolo movimento. E ho desiderato che il quadro fosse realmente in grado di muoversi, almeno per un po'. »

Grazie a questo primo cortometraggio, gli viene commissionata un'altra opera in video da H. Barton Wasserman: il primo tentativo sarà un disastro, la macchina da presa non funziona e la pellicola del girato è completamente rovinata. Al secondo tentativo, nel 1968, Lynch riesce a realizzare The Alphabet: questi primi lavori si configurano come degli ibridi, tra l'installazione e il cinema sperimentale.

Nel 1970 abbandona in parte il suo interesse per le arti visuali per dedicarsi principalmente alla pellicola. Vince una sovvenzione di 5.000 dollari da parte dell'American Film Institute per produrre The Grandmother, la storia di un bambino maltrattato che fa crescere una nonna da un seme. Il mediometraggio, che dura 34 minuti, già mostra alcuni elementi che diventeranno marchi di fabbrica di Lynch: un sonoro ed un immaginario inquietante con una forte attenzione ai desideri inconsci. Il film è girato nella casa del regista, le cui pareti vengono, per l'occasione, dipinte completamente di nero.

Elefantman

Nel 1971, Lynch si sposta a Los Angeles per frequentare il conservatorio dell'American Film Institute. Qui, grazie ad una sovvenzione di 10.000 dollari dell'AFI, inizia a lavorare al suo primo lungometraggio, Eraserhead - La mente che cancella (Eraserhead), ma dopo un anno dall'inizio delle riprese termina il budget a sua disposizione. La lavorazione rallenta e procede a singhiozzo per diversi anni: il regista racimola soldi da parenti e amici e lavora consegnando quotidiani nel tentativo di raccogliere fondi e completare le riprese. Nel 1974, durante una delle pause forzate dalla lavorazione, Lynch gira il cortometraggio The Amputee, scritto e realizzato in un solo giorno sfruttando due videocassette di prova che il suo amico Frederick Elmes doveva testare per conto dell'AFI. Il macabro cortometraggio dura soltanto 5 minuti e Lynch vi figura anche come attore. Le riprese di Eraserhead - La mente che cancella terminano finalmente nel 1977, a sei anni dal loro inizio. Durante le riprese del film, i problemi finanziari hanno portato Lynch anche a perdere la casa, costringendolo a dormire sul set.

Si tratta propriamente di un film horror, ma di carattere lynchiano, ansiogeno (come tutti, chi più chi meno) enigmatico e minimalista, divenuto un cult. Eraserhead - La mente che cancella racconta la storia di un giovane uomo tranquillo (Jack Nance) che vive in una desolata area industriale, la cui fidanzata partorisce un bambino mutante. Lynch racconterà di Eraserhead - La mente che cancella come del suo Scandalo a Filadelfia (un film degli anni quaranta di George Cukor, con Katharine Hepburn e Cary Grant), spiegando che riflette le paure e i pericoli che ha incontrato studiando e vivendo a Filadelfia. Il film racconta inoltre indirettamente dell'ansia e della paura del regista nei confronti della paternità, personificate entrambe nel bizzarro neonato. Lynch si sottrarrà spesso alle domande sulla realizzazione del bambino,che secondo una leggenda di lunga data, pare sia stato creato mediante un feto di mucca imbalsamato.

Velluto_blu

Il film viene inizialmente giudicato impossibile da distribuire, ma grazie all'aiuto del distributore Ben Barenholtz viene proiettato negli spettacoli di mezzanotte per i successivi dieci anni. Eraserhead - La mente che cancella ottiene un sorprendente successo di critica, che lancia Lynch come rappresentante dell'avanguardia cinematografica postindustriale. La realizzazione di Eraserhead - La mente che cancella crea già una profonda unione nel gruppo di attori e tecnici che vi hanno partecipato e che continuerà a lavorare con Lynch negli anni successivi, in particolare l'operatore Frederick Elmes, il tecnico del suono Alan Splet e l'attore Jack Nance.

Per il film The Elephant Man Lynch, Christopher De Vore, Eric Bergren, il produttore Jonathan Sanger e Stuart Cornfeld, assistente di Mel Brooks, sperano di ottenere finanziamenti dagli studios, che invece rifiutano uno dopo l'altro. Stuart Cornfeld fa leggere la sceneggiatura a Brooks, che chiede preliminarmente di vedere il film Eraserhead - La mente che cancella. Il film sembra interessargli molto e Brooks decide quindi di ingaggiare Lynch per dirigere, nel 1980, questo biopic basato sulla storia di Joseph Merrick, uomo affetto da terribili deformità congenite, vissuto in epoca vittoriana. La pellicola riceve ben 8 nomination al Premio Oscar, incluse miglior regia e migliore sceneggiatura, rivelandosi un grandissimo successo di critica e di pubblico, lanciando Lynch nell'olimpo dei giovani registi più promettenti della nuova decade.

Dopo il grande successo di The Elephant Man (Il film ad oggi con il maggior incasso nella carriera di Lynch), nel 1984 il regista accetta di girare l'adattamento cinematografico del romanzo di fantascienza Dune di Frank Herbert, per conto del produttore italiano Dino De Laurentiis. Nonostante De Laurentiis speri di produrre un kolossal che ottenga grossi incassi, Dune è un fiasco sia al botteghino che per la critica: costato 45 milioni di dollari ne recupererà soltanto 27,4. Il montaggio del film è alterato da numerosi tagli e la versione cinematografica di 137 minuti viene ottenuta tagliando la versione originale di Lynch della durata di tre ore e mezzo, tanto da renderne la trama quasi incomprensibile. Anni dopo lo studio di produzione rilascerà una versione allungata per la televisione, reinserendo alcune scene girate da Lynch e inizialmente eliminate.

Eraserhead

In ogni caso, questa seconda riedizione continuerà a non essere il film ideato da Lynch, ma sarà nient'altro che un'altra versione, tagliata dai produttori nel tentativo di rendere più comprensibile la trama. Lynch si opporrà a questa operazione e non riconoscerà come propria tale versione estesa, che riporta quindi accreditato come regista Allen Smithee (uno pseudonimo utilizzato da vari registi quando non concordano con l'intervento della produzione sul loro lavoro). L'esperienza di Dune è un trauma per Lynch, che non appena si era reso conto di non avere il controllo sul montaggio aveva perso ogni entusiasmo per la realizzazione. Da allora pretenderà il final cut da tutti i produttori con cui lavorerà. In questo periodo, Lynch riprende la propria attività di pittore e si dedica alla fotografia, realizzando una serie di paesaggi industriali.

Il secondo progetto di Lynch finanziato da De Laurentiis è Velluto blu del 1986, la storia di uno studente del college (Kyle MacLachlan, già protagonista di Dune) che indaga su un orecchio mozzato che ha trovato in un campo. Da sottolineare nel film le performance di Isabella Rossellini nel ruolo di una tormentata cantante di club e di Dennis Hopper nei panni di un gangster crudele e sociopatico. Velluto blu ha un buon successo di critica e vale a Lynch la seconda nomination all'Oscar come miglior regista. Il film mostra diversi elementi comuni alle sue opere: una donna in pericolo, il lato oscuro e nascosto di una piccola città e l'uso di canzoni d'epoca, come Blue Velvet di Bobby Vinton e In Dreams di Roy Orbison. Si tratta anche dell'opera che sancisce l'inizio del sodalizio del regista con il compositore Angelo Badalamenti, che continuerà in tutti i suoi successivi lungometraggi e in alcuni dischi, realizzati insieme. Grazie alla collaborazione con Badalamenti, l'utilizzo particolare del suono e della colonna sonora diventano un altro marchio di fabbrica dello stile lynchiano. Un altro incontro importante è quello con Mary Sweeney, assistente per Velluto blu e poi montatrice e produttrice di molti dei lavori successivi.

Alla fine degli anni ottanta, l'incontro con il produttore televisivo Mark Frost dà l'avvio ad un progetto sulla vita di Marilyn Monroe, che dovrebbe intitolarsi The Goddess, come la biografia da cui prende spunto: il film non vedrà mai la luce, visto che l'interesse del regista si sposta verso la serie televisiva Twin Peaks, che prende nome da una piccola città in cui accadono vicende strane e inquietanti. La serie è incentrata sulle indagini dell'agente dell'FBI Dale Cooper, interpretato ancora una volta da Kyle MacLachlan, riguardo alla morte di Laura Palmer, una studentessa delle scuole superiori, indagine che finirà per rivelare i segreti dei numerosi abitanti del luogo. Lynch dirige sei episodi della serie incluso l'episodio pilota, ne scrive diversi e appare in alcuni come attore, nei panni dell'agente FBI Gordon Cole.

La serie debutta sulla ABC l'8 aprile 1990 e passa da culto a fenomeno popolare. Nessun altro progetto di Lynch raggiungerà un tale successo di pubblico. Alcune frasi del telefilm diventano dei tormentoni di uso comune e diverse parodie dei personaggi appaiono nel Saturday Night Live e ne I Simpson. A Lynch viene anche dedicata una copertina del TIME grazie all'enorme successo della serie.

Dune

Nonostante il successo, Lynch entra in contrasto con la ABC su diverse questioni, in particolare sull'eventualità di rivelare o meno l'identità dell'assassino di Laura Palmer. La rete insiste nel volerne rivelare il nome durante la seconda serie, mentre Lynch vuole che il mistero resti tale fino alla fine. Presto perde quindi entusiasmo nei confronti della serie e dopo aver girato il pilota lascia tutto per dedicarsi alla realizzazione del film Cuore selvaggio.

Basato sul romanzo omonimo di Barry Gifford, Cuore selvaggio viene interpretato da Nicolas Cage e Laura Dern e si pone a metà tra una crime story e un road movie. Il film vince la Palma d'oro al Festival del cinema di Cannes, ma riceve una risposta molto modesta dalla critica e dal pubblico statunitensi. A quanto si dirà, molte persone del pubblico che assistettero alle proiezioni di prova abbandonarono la sala a causa di alcune scene molto violente, poi eliminate nel montaggio finale.

Il collegamento mancante tra Twin Peaks e Cuore selvaggio è Industrial Symphony No. 1: The Dream of the Broken Hearted. Viene presentato a teatro alla Brooklyn Academy of Music di New York il 10 novembre 1989 in occasione del New Wave Music Festival. Industrial Symphony No. 1 è un'altra collaborazione tra Lynch e Angelo Badalamenti. La colonna sonora contiene dieci canzoni di Julee Cruise. Lynch descriverà questo spettacolo musicale come "effetti sonori e musica e... azione sul palco. Ed ha qualcosa a che fare con, uhm, una relazione che finisce". Nel 1990 verrà prodotto un video di 50 minuti della performance, mai pubblicato in Italia.

Nel frattempo, Twin Peaks soffre di diverse interruzioni della programmazione nei palinsesti televisivi, per essere infine cancellata nel 1991. Lynch scrive dunque un prequel della serie, sugli ultimi sette giorni di vita di Laura Palmer. Il film, Fuoco cammina con me, girato nel 1992, si rivela un flop sia negli Stati Uniti che in Europa e riceve le peggiori critiche della carriera di Lynch. Nonostante ciò ottiene successo in Giappone e risulta comunque uno dei suoi film più rappresentativi. Nel film recita una breve parte anche il celebre cantante britannico David Bowie.

Nel 1992, Lynch e Mark Frost scrivono e dirigono diversi episodi della serie televisiva On the Air sempre per la ABC. Dei 7 episodi girati, solo 3 vengono trasmessi dalla rete. Sempre in questo periodo Lynch produce, sempre con Frost, e dirige la serie documentaristica American Chronicles. Il suo successivo progetto, dello stesso anno, sarà di basso profilo: dirige due dei tre episodi della miniserie della HBO Hotel Room su avvenimenti accaduti a distanza di decadi nella stessa camera d'albergo. Probabilmente è da quest'ultima esperienza che provengono le prime suggestioni per il film successivo, Strade perdute.[senza fonte]
Strade_perdute

Nel 1997 Lynch dirige Strade perdute, scritto assieme a Barry Gifford, autore anche del romanzo da cui il film è tratto, interpretato da Bill Pullman e Patricia Arquette. Il film è un noir non-lineare, la cui struttura narrativa è stata spesso paragonata a quella del Nastro di Möbius. Riceve scarso successo di pubblico e recensioni contrastanti tra la critica, benché sia ben presto diventato un cult e sia stato rivalutato su vasta scala da tutti i critici.

Nel 1999, Lynch sorprende fan e critica con Una storia vera, scritto da Mary Sweeney. Il film, prodotto dalla Disney, racconta la storia realmente accaduta di Alvin Straight, interpretato da Richard Farnsworth, un anziano dell'Iowa che percorre 600 km su di un tagliaerba a motore per raggiungere il fratello malato con cui aveva rotto i rapporti anni prima. Il film, dallo stile e tematiche completamente diversi dalle sue precedenti produzioni, riceve critiche entusiastiche.

Lo stesso anno, Lynch contatta di nuovo la ABC con un'idea per una serie tv. La rete dà il via libera per le riprese di un episodio pilota di due ore dal titolo Mulholland Drive, ma rimane insoddisfatta del contenuto, lasciando in sospeso il progetto a tempo indeterminato. Grazie a 7 milioni di dollari finanziati dal grande distributore francese Canal Plus, Lynch termina il pilota e lo trasforma in un film autoconclusivo. Mulholland Drive è un enigma che si svolge nel lato oscuro della grande Los Angeles ed è interpretato da Naomi Watts, Laura Harring e Justin Theroux. L'opera vale a Lynch la Palma d'oro come miglior regia al Festival del cinema di Cannes, il premio come miglior regista della New York Film Critics Association e la sua terza nomination al Premio Oscar come miglior regista.

Nel 2002, Lynch realizza per i suoi fan una sitcom surreale di 8 episodi impersonata da conigli dal titolo Rabbits, distribuita attraverso il suo sito ufficiale. Più tardi gira diversi esperimenti in Digital Video (DV), come il corto in stile thriller Darkened Room.

Nel 2005, Lynch crea una serie di corti online dal titolo Dumb Land. Si tratta di 8 episodi volutamente crudi nei contenuti e nella realizzazione inizialmente disponibili solo sul suo sito ufficiale e successivamente pubblicati in DVD.

A partire dal 2005 David Lynch lavora al suo nuovo film, Inland Empire - L'impero della mente, interpretato da Laura Dern, Harry Dean Stanton, Justin Theroux e Jeremy Irons: è girato in parte a Los Angeles e in parte in Polonia, interamente in digitale. Lynch lo descrive come "un mistero su una donna in pericolo", senza voler rivelare altri particolari. Secondo il regista si tratta di un nuovo esperimento girato senza la presenza di un copione, costruendo le scene una dopo l'altra in base alle precedenti. Presentato ufficialmente alla 63ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 6 settembre 2006, serata durante la quale il regista riceve il Leone d'Oro alla carriera, esce nelle sale degli Stati Uniti a dicembre 2006 e nelle sale italiane il 9 febbraio 2007.

Mulholland_Drive_(film)

Premi ed onorificenze.

Lynch ha vinto due volte il Premio César per il miglior film straniero ed è stato presidente della giuria al Festival di Cannes 2002, dove era stato già premiato nel 1990 con la Palma d'oro come miglior film per Cuore selvaggio e nel 2001 con la Palma d'oro come miglior regia per Mulholland Drive. È stato nominato Cavaliere della Legion d'Onore in occasione del Festival di Cannes del 2002[15], e nel 2007 è stato promosso a Officier dal presidente Sarkozy.

È stato nominato tre volte all'Oscar al miglior regista (per The Elephant Man, Velluto blu e Mulholland Drive), senza mai vincerlo.

Nel 2006 ha ricevuto il Leone d'Oro alla carriera.

Velluto blu, Una storia vera e Mulholland Dr. vengono inseriti nella lista del New York Times "The Best 1,000 Movies Ever Made".

Lungometraggi.

    Eraserhead - La mente che cancella (Eraserhead) (1977)
    The Elephant Man (1980)
    Dune (1984)
    Velluto blu (Blue Velvet) (1986)
    Cuore selvaggio (Wild at Heart) (1990)
    Fuoco cammina con me (Twin Peaks: Fire Walk with Me) (1992)
    Strade perdute (Lost Highway) (1997)
    Una storia vera (The Straight Story) (1999)
    Mulholland Drive (2001)
    Inland Empire - L'impero della mente (2006)

Cortometraggi.

    Six Figures Getting Sick (1966)
    Absurd encounter with fear (1967)
    Fictitious anacin commercial (1967)
    The Alphabet (1968)
    The Grandmother (1970)
    The Amputee (1974)
    The Cowboy and the Frenchman (1988) - episodio della serie Les Français vu par...
    Lumière: Premonitions Following an Evil Deed (1996) - episodio di Lumière et compagnie
    Head with hammer (2001)
    Pierre and Sonny Jim (2001)
    Cannes diary (2002)
    Does that hurt you? (2002)
    Where are the bananas? (2002)
    Darkened room (2002)
    Industrial soundscape (2002)
    The pig walks (2002)
    The disc of sorrow is installed (2002)
    Dead mouse with ants (2002)
    Axxon N. - serie di 9 cortometraggi TV (2002)
    Rabbits - serie di 8 cortometraggi TV (2002)
    Dumbland - serie di 8 cortometraggi d'animazione TV (2002)
    Bees - serie di 4 cortometraggi TV (2002)
    Coyote - serie di 2 cortometraggi TV (2002)
    Water circus - serie di 3 cortometraggi TV (2002)
    Lamp - serie di 6 cortometraggi TV (2003)
    Agave - serie di 5 cortometraggi TV (2003)
    Bug crawls (2004)
    Wow wow (2004)
    The green room in lodz (2006)
    Ballerina (2006)
    Boat (2007)
    Absurda (2007)
    Quinoa (2007)
    Lady Blue Shanghai - cortometraggio promozionale per Dior (2010)

Televisione.

    I segreti di Twin Peaks (Twin Peaks) - serie TV, 7 episodi (1990-1991)
    American Chronicles - serie di documentari TV (1990)
    On the Air - serie TV (1992)
    Hotel Room - film TV (1993)
    Out yonder - serie TV, 3 episodi (2001)
    Intervalometer experiment - serie TV, 4 episodi (2007)

Spettacoli teatrali.

    Industrial Symphony No. 1 (1990)

Attore.

    The Amputee, regia di David Lynch (1974)
    Heart Beat - non accreditato (1980)
    Dune, regia di David Lynch - non accreditato (1984)
    Zellie and Me (1988)
    I segreti di Twin Peaks - serie TV, 1 episodio (1990)
    Fuoco cammina con me (Twin Peaks: Fire Walk with Me), regia di David Lynch (1992)
    Nàdja, regia di Michael Almereyda - cameo (1994)
    Out yonder (2001)
    Dumbland, regia di David Lynch - voce (2002)
    Inland Empire - L'impero della mente, regia di David Lynch - voce, non accreditato (2006)
    Boat, regia di David Lynch (2007)
    Louie – serie TV, episodio 3x11 (2012)

Discografia.

    Eraserhead – assieme ad Alan R. Splet (1982)
    Industrial Symphony No. 1: The Dream of the Broken Hearted – assieme ad Angelo Badalamenti (1990)
    Lux Vivens (Living Light): The Music of Hildegard von Bingen – assieme a Jocelyn Montgomery (1998)
    BlueBob – assieme a John Neff (2003)
    The Air Is on Fire: Soundscape (2007)
    Dark Night of the Soul (2009)
    Crazy Clown Time (2011)
    The Big Dream (2013)

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Velluto Blu è per molti aspetti un thriller classico, che rispetta con maestria le regole del genere.

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Velluto Blu (Blue Velvet) è un film del 1986 scritto e diretto da David Lynch.

Il titolo originale del film è tratto dalla canzone omonima di Tony Bennett, cantata nel film da Isabella Rossellini in un locale notturno, lo Slow Club.

Nella cittadina di Lumberton, Jeffrey Beaumont, un giovane studente, scopre in mezzo ad un campo i resti di un orecchio umano reciso di netto e lo porta alla polizia. Il giovane conosce così Sandy, figlia del detective Williams, e i due, presi dalla curiosità, cominciano ad indagare per conto proprio, scoprendo che nella loro cittadina esiste un ignobile mondo sotterraneo fatto di violenza, sesso, traffico di droghe e polizia corrotta.

Le origini di Velluto Blu risiedono probabilmente nell'infanzia di Lynch, quando passava molto tempo nei boschi di Spokane, una zona del nord-ovest americano simile a quella del film. Per Lynch c'era un "livello autobiografico molto preciso nel film. Kyle è vestito come me. Mio padre era un ricercatore del Dipartimento di Agricoltura di Washington. Eravamo sempre tra i boschi. Ne avevo in qualche modo abbastanza degli alberi in quel periodo, ma ancora oggi, il legname e i boscaioli per me sono l'America così come la staccionata e le rose della scena di apertura del film. È così radicata, questa immagine, e mi fa sentire molto felice". Se i ricordi d'infanzia di Lynch ispirarono l'ambientazione di Velluto blu, l'effettiva storia del film fu originata da tre idee che si cristallizzarono nella mente del regista a partire dal 1973, anche se all'inizio egli aveva "solo una sensazione e un titolo".

velluto blu

Dopo aver ultimato The Elephant Man, incontrò il produttore Richard Roth per un caffè. Roth aveva letto e apprezzato la sceneggiatura di Lynch dal titolo Ronnie Rocket (un progetto poi mai realizzato) ma non aveva intenzione di produrre un soggetto di quel tipo. Chiese a Lynch se aveva qualche altra sceneggiatura ma il regista aveva solo qualche idea. "Gli dissi che avrei sempre voluto intrufolarmi nella stanza di una ragazza e guardarla di notte e, forse, ad un certo punto, avrei potuto scoprire un indizio per un omicidio misterioso. A Roth l'idea piacque molto e mi chiese di scrivere un soggetto. Tornai a casa e pensai all'orecchio nel campo".

La seconda idea era un'immagine di un orecchio tagliato situato in un campo, che è diventata una delle immagini del film che colpisce di più. Lynch ha sottolineato in un'intervista: "Non so perché doveva essere un orecchio. Doveva essere un punto aperto del corpo, un buco che porta in qualcos'altro...L'orecchio si trova sulla testa e finisce direttamente nel cervello, era perfetto". Per il regista l'orecchio mozzato era una strada perfetta per portare Jeffrey all'interno di un mondo segreto situato nel cuore del film.

La terza idea che venne a Lynch era la classica interpretazione di Bobby Vinton della canzone "Blue Velvet" e "lo stato d'animo che porta con sé, uno stato d'animo, un'epoca, e le cose che erano di quell'epoca". Questa canzone dimostra di essere così amata da Lynch, al punto che nel film non è stata inserita solo la versione di Vinton, ma anche una versione cantata da Dorothy durante una delle sue esibizioni allo Slow Club. La canzone costituisce il motivo principale del film e appare per tutta la sua durata.

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Una volta che Lynch ebbe queste tre idee, le portò assieme a Roth alla Warner Brothers che mostrò interesse nel progetto. Lynch spese due anni per scrivere due copioni che, per sua ammissione, non erano un granché. Il problema, disse Lynch, era che "c'erano forse molte cose sgradevoli nel film e nient'altro. Mancavano molte cose. Così si allontanò da tutto per un po'." Dopo l'esperienza di Dune, Lynch ritornò su Velluto Blu. Fece altri due tentativi prima di rimanere soddisfatto della sceneggiatura. Le condizioni a questo punto erano ideali per il film di Lynch: aveva firmato un accordo con Dino De Laurentiis che gli dava totale libertà artistica e il montaggio finale del film, a patto che il regista diminuisse il suo ingaggio e accettasse un budget basso di solo 6 milioni di dollari. Velluto blu fu anche il progetto più piccolo dell'elenco di De Laurentiis, così Lynch fu lasciato lavorare da solo per tutta la prima parte. "Dopo 'Dune' ero così depresso che tutto mi sembrò fantastico! Era tutta euforia. E quando lavori con quel tipo di stato d'animo, puoi prenderti la tua occasione. Puoi sperimentare". Dato che il materiale girato era completamente diverso da quello che allora era considerato in voga, de Laurentiis dovette fondare una propria società di produzione per distribuirlo.

La versione finale del film dura 120 minuti e fu ottenuta tagliando l'originale della durata di 4 ore. Il materiale eliminato, anche se fu archiviato, è andato perduto.

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Per tutto il film, Frank Booth usa una maschera per respirare un gas da una piccola bombola. Originariamente, nella sceneggiatura di Lynch, Frank avrebbe dovuto respirare dell'elio, per acuire la sua voce e farla assomigliare a quella di un bambino. Durante le riprese del film, però, Dennis Hopper (un esperto consumatore di droghe) rivendicò il diritto di dover scegliere il tipo di droga del suo personaggio e affermò che l'elio non era la cosa adatta.

    [...] Sono grato a Dennis perché fino all'ultimo avrebbe dovuto prendere elio, per mostrare maggiormente la differenza tra il lato infantile e adulto. Ma non volevo che sembrasse una cosa divertente. L'elio così volò dalla finestra e diventò solo un gas. Così, al primo incontro per le prove, Dennis mi disse 'David, io so cosa c'è in tutti quei candelotti'. E io gli risposi 'Ringrazio Dio, Dennis, che tu lo sappia!' E lui iniziò ad elencarmi tutti i tipi di gas.. [...]

Nel documentario contenuto nell'edizione speciale del DVD, Hopper identifica la droga come il nitrito di amile (comunemente chiamato anche popper).

Velluto blu introdusse diversi elementi poi diventati frequenti nella filmografia di Lynch, come la presenza di donne vittime di abusi, l'aspetto torbido delle piccole città e l'utilizzo non convenzionale di canzoni d'epoca (Blue Velvet di Bobby Vinton e In Dreams di Roy Orbison sono eseguite in modo ossessivo in scene molto forti). Le tende rosse fanno da sfondo in scene chiave, e diventeranno un marchio di fabbrica del regista. Velluto blu segna inoltre l'inizio della collaborazione di Lynch col compositore Angelo Badalamenti, che contribuirà in molti dei suoi lungometraggi.

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Dune il primo film di fantascienza di David Lynch, un realismo impressionante e una galassia lontana lontana.

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Duneè un film di fantascienza del 1984 diretto da David Lynch, tratto dal romanzo omonimo di Frank Herbert.

Nell'anno 10191 l'umanità è diffusa tra le stelle e l'universo conosciuto è retto dal Landsraad, un sistema di tipo feudale in cui le grandi casate, che possiedono interi pianeti, sono in perenne lotta per il potere.

La trama inizialmente coinvolge quattro differenti pianeti.

    Pianeta Caladan, sede della casata Atreides:

Il giovane Paul ha seguito un duro addestramento, in quanto è l'unico figlio ed erede che il duca Leto Atreides, detto "Il Giusto", ha avuto dalla sua amata concubina Lady Jessica. Jessica è però parte di un segretissimo programma genetico della Sorellanza delle Bene Gesserit. Tale programma millenario mira ad ottenere, tramite una serie di incroci di sangue tra le casate, il Kwisatz Haderach, l'essere supremo che governerà l'universo. La nascita di Paul, non prevista, ha sconvolto i piani delle Bene Gesserit.

    Pianeta Giedi Primo, sede della casata Harkonnen:

Il crudele Barone Vladimir Harkonnen, nemico giurato degli Atreides, ha progettato la completa estinzione dei suoi avversari attraverso un complotto ordito con la segreta complicità dell'imperatore Shaddam IV, il quale teme la crescente popolarità del duca Leto in seno al Landsraad a causa di un'arma creata appunto dagli Atreides.

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    Pianeta Kaitain, sede della casata imperiale Corrino:

L'imperatore dell'universo conosciuto, Padishah Shaddam IV, subisce notevoli pressioni da parte della Gilda spaziale. I mostruosi Navigatori della Gilda vengono mutati con il gas di Spezia per essere in grado di varcare lo spazio con il loro pensiero, per trasferire da un lato all'altro del cosmo le immense navi della Gilda. I Navigatori, parzialmente dotati di precognizione, intuiscono il pericolo costituito da Paul Atreides e vorrebbero fosse eliminato.

    Pianeta Arrakis (Dune) - il solo luogo di estrazione della Spezia:

Gli Harkonnen hanno abbandonato il pianeta, che avevano spietatamente sfruttato per estrarre la preziosa Spezia, sostituiti dagli Atreides, loro avversari, per ordine imperiale. La trappola è tesa e la strage sarà inevitabile. Arrakis, pianeta desertico e inospitale, è popolato da un misterioso popolo, i Fremen, in grado di cavalcare i giganteschi vermi delle sabbie. I Fremen, che chiamano il loro pianeta Dune, hanno atteso a lungo la venuta di un Messia, il Mahdi, che li guidi, dopo secoli di persecuzioni, in una sanguinosa jihad alla conquista del pianeta. Chi controlla la Spezia, controlla l'universo.

Il primo popolare capitolo del Ciclo di Dune scritto da Frank Herbert era stato spesso indicato tra i libri "impossibili" da tradurre sul grande schermo, non solo a causa della grande quantità di effetti speciali necessari (che nel 1984 non sfruttavano ancora le tecniche digitali ed erano assai costosi) ma anzitutto per la notevole complessità della trama e per il particolare stile narrativo utilizzato da Herbert nel suo romanzo, largamente basato su monologhi interiori, profondo e dotato di diversi piani di lettura, con un intreccio che coinvolge un gran numero di personaggi differenti.

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Quello di David Lynch, d'altro canto, non era stato il primo tentativo di portare Dune sul grande schermo: nei vent'anni trascorsi dall'uscita del libro vi erano stati vari progetti regolarmente falliti, tra i quali quello più avanzato si doveva ad Alejandro Jodorowsky, il quale aveva coinvolto vari artisti divenuti poi famosi, da Chris Foss a Moebius a HR Giger, proponendo persino Salvador Dalí per il ruolo dell'Imperatore.

Fu il produttore Dino De Laurentiis ad affidare la regia al giovane David Lynch che volle occuparsi anche della sceneggiatura collaborando con lo stesso Frank Herbert. Costata nel 1984 la considerevole cifra di 40 milioni di dollari (45 secondo altre stime), Dune è stata considerata una delle produzioni di fantascienza più spettacolari e dispendiose della storia del cinema.

Prima di allora David Lynch - che era divenuto famoso pochi anni prima con The Elephant Man - non aveva mai girato film di fantascienza. Aveva anzi rifiutato la regia de Il ritorno dello Jedi, terzo episodio della saga di Guerre stellari, ritenendo che l'opera fosse già troppo definita dal produttore George Lucas.

Lynch dunque non si era mai confrontato con una produzione dalle dimensioni faraoniche come questa: tre anni per studiare il look insieme allo scenografo Anthony Masters (2001: Odissea nello spazio); un anno di lavorazione negli studios di Città del Messico con quattro troupe diverse in 75 set con oltre 600 persone; 6 mesi per riprese con gli attori e 6 mesi di post-produzione per gli effetti speciali.

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I costumi e le scenografie di Dune furono minuziosamente curati in quanto Lynch concepiva le scene come quadri viventi: ogni pianeta ed ogni casata furono accuratamente studiati e resi con scenografie, costumi, luci e fotografia differenti. All'epoca (1984) la maggior parte del set di un film di fantascienza, dalle astronavi ai grandiosi palazzi, doveva essere costruito materialmente usando in genere modelli in scala ridotta e sfruttando infine il montaggio per celare errori ed imperfezioni. Lynch pretese la costruzione di enormi scenografie, spesso in scala naturale (per questo tornò utile l'esperienza del modellista Kit West, costruttore di astronavi nella saga di Guerre stellari. Nonostante gli sforzi oggi gli effetti speciali risentono dei limiti tecnici dell'epoca (a partire dagli anni novanta, grazie alla grafica computerizzata, l'utilizzo degli effetti speciali in fase di post-produzione comporta la riduzione di tempi e costi). Per dare vita ai titanici vermi delle sabbie e agli inquietanti Navigatori della Gilda spaziale fu chiamato Carlo Rambaldi, il massimo esperto di creature meccaniche nonché "padre" di E.T. l'Extra-Terrestre.

La scenografia e i costumi sono volutamente caratterizzati da un eclettismo ottocentesco, apparentemente in conflitto con la collocazione tardo futuribile. Come è noto ai suoi lettori, nell'universo di Dune, conservativo e feudale, regna un comportamento antiscientifico da cui consegue una tecnologia volutamente arretrata. In apparente controtendenza con la filmografia fantastica anni ottanta, con luci ed effetti pirotecnici, ricorrono memorie dell'ambientazione dei racconti di Jules Verne, della filmografia storica mitologica degli anni sessanta e della fantascienza degli anni cinquanta.

L'immagine della Casa Atreides, stirpe dalle antiche ed onorate tradizioni militari[4], con il loro pianeta d'acque Caladan, è caratterizzata da un singolare stile post-barocco, tra Ludwig di Baviera e il modernismo. Il mondo degli Harkonnen, crudeli e terribili, è caratterizzato dalle atmosfere algide e le cupe scenografie del loro oscuro e inquinato pianeta, Giedi Primo.

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La scelta iniziale del cast, di primo piano, fu fatta dallo stesso Dino De Laurentiis con la figlia Raffaella, produttrice del film, ed includeva Freddie Jones (The Elephant Man) nella parte del mentat Thufir Hawat, José Ferrer (Cyrano de Bergerac) come imperatore Padishah e Max Von Sydow (L'Esorcista) nella parte del dott. Liet-Kynes, il planetologo imperiale. Il ruolo femminile di Chani è interpretato da Sean Young, già celebre per Blade Runner.

Gli altri ruoli furono coperti con maggiori difficoltà: Brad Dourif dopo qualche riluttanza fu convinto a interpretare Piter DeVries, il mentat malvagio; al tedesco Jürgen Prochnow - distintosi con il bellico U-Boot 96 - venne assegnata la parte del Duca Leto il Giusto; la complessa parte di Lady Jessica, dopo vari ripensamenti, andò a Francesca Annis, già interprete di Lady MacBeth nella trasposizione di Roman Polanski. Feyd-Rautha, l'ambiguo e spietato pupillo del barone Vladimir Harkonnen (Kenneth McMillan), fu interpretato dalla rock star Sting (all'epoca leader della band The Police). Inizialmente era stato proprio Sting uno dei candidati per la parte principale, quella di Paul Atreides/Muad'dib.

Per la parte del protagonista furono visionati oltre cento nastri di attori, conosciuti e non, prima di arrivare alla scelta di Kyle MacLachlan. L'allora sconosciuto MacLachlan, che divenne un attore-feticcio di Lynch per i suoi film successivi, era un autentico appassionato del libro di Herbert e si dimostrò perfetto nella complessa parte di Paul, giovane rampollo tormentato da sogni e visioni mistiche, che matura e diventa il capo e il messia dei Fremen.

Tra i numerosi altri personaggi che hanno parte nella vicenda da segnalare Gurney Halleck, il maestro delle armi di Paul, interpretato dall'attore shakespeariano Patrick Stewart (rimasto poi celebre per un altro ruolo fantascientifico, quello del capitano Jean Luc Picard nella serie tv Star Trek: The Next Generation) e la Shadout Mapes (Linda Hunt). L'attrice italiana Silvana Mangano, moglie di De Laurentiis, impersonando la Reverenda Madre Ramallo delle Bene Gesserit, presta in questo film la sua penultima interpretazione.

Da sottolineare che gli intimi pensieri dei personaggi vengono resi attraverso una voce fuori campo, scelta molto discussa, dato che molti "puristi" tra critici e cineasti ritengono che tale funzione dovrebbe essere svolta dai dialoghi.
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Per la colonna sonora furono utilizzati brani tratti da Beethoven, Mahler, Šostakovič e Cherubini, eseguiti dall'Orchestra Filarmonica di Vienna e dalla rock band dei Toto. La musica sinfonica e il rock, gli strumenti tradizionali e i sintetizzatori si fondono in un insieme armonico di antico e nuovo.

Il film, che aveva suscitato una forte attesa per la notorietà dei libri di Herbert, alla sua uscita fu oggetto di numerose critiche e ottenne un successo commerciale inferiore alle aspettative: costato circa 40[2]-45[3] milioni di dollari, ne recuperò soltanto 31 negli USA.[2][5] In Europa il film fu invece per numerose settimane in cima alle classifiche del botteghino. Malgrado le critiche, il film è considerato oggi tra i cult del cinema di fantascienza e ha recuperato abbondanti guadagni nel mercato dell'home video.

La trama effettivamente risulta complessa e talvolta oscura (specie per chi non ha letto il romanzo), e questo malgrado gli sforzi del regista, che scrisse ben sei bozze diverse prima della sceneggiatura definitiva. La difficile comprensione deriva in parte dalla complessità insita nel romanzo originale, ma anche dai pesanti tagli che furono operati dalla produzione sulla versione finale della pellicola per contenerne la durata.

Sull'autentica lunghezza della pellicola[6] e sulle sue ipotetiche versioni "perdute" si sono diffuse varie dicerìe e leggende, tra cui quella di una misteriosa "versione integrale" di 5 o 6 ore che nessuno ha mai visto. È possibile che tale diceria sia stata alimentata da alcune dichiarazioni dello stesso Herbert, il quale nell'introduzione del libro La strada per Dune, successiva al film, ha scritto: «Ho avuto la possibilità di influenzare alcune decisioni riguardo al film, anche se non sono stato capace di imporre la mia idea sul finale o sui tagli per la versione che sarebbe stata proiettata al cinema. Delle cinque ore originali del film, dalla sala di montaggio sono emersi soltanto i due quinti. Che cos'è stato tagliato?». In realtà è abbastanza normale che un film arrivi al momento del montaggio con svariate ore di girato, che viene selezionato proprio in quella fase.

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Per contenerne la durata, alla fine furono effettivamente tagliate molte scene dal film, ed almeno un personaggio minore fu interamente eliminato (si tratta della moglie che Paul "eredita" da un Fremen ucciso in duello).

È invece falso che la versione di Dune distribuita nei cinema sarebbe derivata dalla "cannibalizzazione" di due film diversi (Dune e il suo seguito).

Anni dopo, rimontando alcune delle scene tagliate, fu messa assieme una versione estesa del film per la televisione, la cosiddetta versione Allen Smithee, della durata di 190 minuti, ma tutt'altro che eccelsa nel montaggio, tanto da essere rinnegata dal regista stesso (il cui nome fu appunto sostituito con Allen Smithee, uno pseudonimo usato da vari registi).

Dopo quasi 20 anni dall'uscita del film, nel 2000 è stata tratta dal libro di Herbert una miniserie televisiva dal titolo Dune il destino dell'universo (Frank Herbert's Dune) che ambiva ad una maggiore aderenza al romanzo originale (grazie anche ad una durata complessiva di 273 minuti). Seppure con un budget assai più ridotto, questa miniserie appare a tratti un remake del film di Lynch, per la somiglianza di numerose scene e dialoghi. Tale miniserie ha avuto un seguito nel 2003 con I figli di Dune.

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Strade perdute è una crime story, considerabile un esempio di film noir moderno ma con immaginario e tematiche surreali.

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Strade perdute (Lost Highway) è un film del 1997 diretto da David Lynch. È una crime story, considerabile un esempio di film noir moderno ma con immaginario e tematiche surreali. Lynch ne ha scritto la sceneggiatura assieme a Barry Gifford; la colonna sonora originale è composta da Angelo Badalamenti e David Lynch.

Fred Madison risponde al citofono di casa sua e sente le parole "Dick Laurent è morto" - la reazione di Fred mostra che questo misterioso messaggio non sembra dirgli nulla. Fred è un musicista jazz che sospetta sua moglie Renee di tradimento. La coppia condivide una relazione tesa che porta Fred vicino ad un crollo mentale.

Una mattina i Madison trovano un pacco fuori dalla loro casa. Al suo interno una videocassetta mostra una ripresa dell'esterno della casa. Il filmato termina mostrando la loro porta di casa. Licenziata la cassetta come "una pubblicità di qualche agente immobiliare", la coppia ne trova una seconda il giorno successivo. Questo video è più lungo del primo e mostra la videocamera entrare nel salotto dei Madison, e poi nella loro camera da letto, dove Fred e Renee vengono ripresi nel sonno.

strade perdute

La polizia è incapace di risolvere il mistero, non ci sono serrature forzate in casa. La stessa sera Renee porta Fred ad un party a casa di Andy, con cui sembra ovvio Renee abbia una relazione sessuale. Mentre Renee si diverte con Andy, Fred incontra un uomo, identificato poi soltanto come Uomo Misterioso - un individuo con una strana pelle pallida che inizia una conversazione estremamente criptica con Fred (che ha già visto il volto dell'uomo precedentemente in un'allucinazione). L'Uomo Misterioso chiede a Fred di chiamare casa propria, per dimostrargli che si trova lì nello stesso istante in cui gli è di fronte. Fred fa la chiamata e prima che possa chiedergli come sia possibile per lui essere in due posti diversi e come ha fatto ad entrare in casa sua, l'Uomo misterioso se ne va.

Scioccato da quello che sta accadendo, Fred porta Renee a casa per controllarla. La casa, che di giorno appare un capolavoro architetturale di corridoi e muri obliqui, diventa angosciante ed oscura di notte. Fred entra in un corridoio oscuro, lo percorre e scompare.

La mattina dopo, Fred trova un'altra videocassetta fuori dalla sua casa. Sembra identica all'ultima ricevuta, ma il filmato mostra la videocamera entrare in camera da letto, Fred è ripreso sul pavimento accanto al corpo smembrato di Renee, Fred non capisce cosa stia accadendo e si ritrova in una stazione di polizia dove un detective lo sta picchiando, chiamandolo assassino.

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Fred viene incarcerato per l'omicidio di Renee, che non si ricorda di aver commesso. In prigione soffre di tremendi mal di testa ed incomincia a crollare. Durante una delle sue notti insonni, Fred soffre una strana crisi e al mattino seguente si è "trasformato" in un giovane di nome Pete Dayton. La polizia è sbalordita, sconvolta e incerta su come abbia fatto Fred Madison ad evadere da una prigione di massima sicurezza e su come Pete Dayton sia finito nella sua cella. Dato che Pete non ha commesso nessun reato, viene rilasciato e torna a casa dai suoi genitori - nonostante una pattuglia della polizia lo segua costantemente.

Pete torna all'officina dove lavora come meccanico, e dove scopriamo essere il meccanico preferito di Mr Eddy, un gangster del posto. Uno dei poliziotti che tampina Pete riconosce Mr Eddy con un altro nome - Dick Laurent.

Laurent torna all'officina di sera con la stupenda Alice, che Pete nota immediatamente. Lei torna in seguito sul posto più tardi la stessa notte, da sola, e i due incominciano a frequentarsi.

Appare ovvio che Pete soffre di uno stress psicologico simile a quello che aveva afflitto Fred; non ha nessun ricordo dell'incidente che lo ha portato a finire nella prigione (al contrario dei suoi genitori, che però si rifiutano di raccontarglielo), sta ingannando la sua fidanzata (che lo lascia) e Laurent ha manifestato con violenza che sospetta qualcosa tra lui e Alice. Alice rivela a Pete che è coinvolta nella pornografia per colpa di Laurent, e organizza un piano con Pete per poter scappare e sottrarsi alla vendetta di Laurent. Il piano prevede di aggredire Andy, già amico di Renee all'inizio del film, derubarlo, ed infine vendere la refurtiva ad un ricettatore amico di Alice, ottenendo così i soldi per iniziare la loro vita insieme.

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Dopo aver ricevuto un'intimidazione omicida di Laurent al telefono - che include un breve inquietante monologo dell'Uomo Misterioso - Pete va all'appartamento di Andy come organizzato, contrariamente al previsto però durante la colluttazione con Andy quest'ultimo rimane ucciso. Quindi Pete scappa assieme ad Alice con la refurtiva (non prima che soffra di visioni tremende in cui Alice lo tradirà).

I due viaggiano in macchina nel deserto, dove Alice dice che si incontreranno col ricettatore. Raggiungono una piccola casa, ma al suo interno non c'è ancora nessuno. Alice e Pete fanno l'amore appassionatamente, ma nell'apice del climax Alice sussurra le parole "non mi avrai mai" all'orecchio di Pete, prima di alzarsi in piedi ed entrare all'interno della casa.

Quando Pete si rialza, scopriamo che si è trasformato di nuovo in Fred Madison. Fred entra nella casa, dentro cui si trova ora l'Uomo Misterioso, che gli confessa che quella donna non è Alice, ma sua moglie Renee.

Volendosi vendicare su Laurent per il suo coinvolgimento con Renee/Alice, Fred va all'hotel dove la coppia sta condividendo una stanza. Appena Renee/Alice lascia la stanza, Fred entra e picchia Laurent, per poi chiuderlo nel portabagagli della sua auto. Fred torna a guidare nel deserto, si ferma e libera Laurent dal bagagliaio per ucciderlo. Nella colluttazione tra i due provvidenziale è l'intervento dell'Uomo Misterioso, che mette un coltello nella mano di Fred consentendogli di tagliare la gola di Laurent. Quindi, lo stesso Uomo Misterioso dà il colpo di grazia a Laurent, sparandogli. Fred torna poi alla sua casa, dove suona il citofono e, quando qualcuno apre il ricevitore, sussurra "Dick Laurent è morto". Allontanandosi da casa sua sopraggiunge una macchina della polizia che dà inizio ad un inseguimento stradale. Il film termina con Fred inseguito lungo un'autostrada da diverse auto della polizia - Fred ha un'altra crisi, simile a quella vissuta in prigione, e inizia a muoversi convulsamente, mentre il suo volto inizia a deformarsi la pellicola termina e la scena fa posto ai crediti di coda.

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La struttura narrativa di Strade Perdute si può associare al Nastro di Möbius. Un commento di David Lynch sulla sceneggiatura[senza fonte] chiarisce che la storia racconta di un omicida con personalità multiple, la realtà quindi è mostrata dai diversi punti di vista di queste personalità. Il tema della trasfigurazione, tanto caro a Lynch, qui è probabilmente legato alle personalità multiple: il protagonista, dopo aver ucciso la moglie per gelosia, rimuove l'accaduto, trasfigurandolo e arrivando a trasfigurare persino sé stesso. Il film fa continuo riferimento alla psicoanalisi e alle istanze dell'Io.

L'Uomo Misterioso, probabilmente, è l'autore dell'omicidio, inteso come la personalità attiva e violenta, quindi l'Es del musicista. L'Uomo Misterioso ha una telecamera, contrariamente a Fred che le detesta perché preferisce ricordare le cose come preferisce. Al contrario l'Es ricorda le cose nella loro realtà, senza filtri del pre-conscio: il terzo filmato che si vede (e che in realtà può vedere solo Fred) ritrae l'omicidio della moglie, così come è realmente avvenuto. Nella scena della telefonata durante la festa di Andy, l'Uomo Misterioso dice a Fred di essere contemporaneamente a casa sua: la casa, con le relative stanze, veniva utilizzata da Sigmund Freud come metafora della mente. Nel momento precedente all'omicidio, Fred passa accanto a una tenda (che ricorda molto il sipario tanto caro a Lynch) lungo un corridoio completamente buio, che lo porta in una stanza in cui Fred si riflette allo specchio.

Mr. Eddie/Dick Laurent rappresenterebbe invece il Super-Io, in conflitto con l'Uomo Misterioso, che però definisce suo amico quando telefona a Pete dall'interno di quella che sembra essere una sorta di caverna. Il Super-Io, secondo la teoria di Freud, svolgerebbe la funzione di supervisore, di controllore delle pulsioni trasmesse dall'Es. La compresenza di queste istanze consentirebbe all'uomo di non essere puro istinto. Quando Fred sente dire al citofono "Dick Laurent è morto", in verità sta parlando con sé stesso; ciò consente a Fred di essere totalmente pulsionale, visto che il Super-Io è morto (l'Es lo uccide alla fine passando il coltello a Fred).

Sono interessanti al riguardo due momenti del film: il primo, quando Mr. Eddie si impone sull'automobilista, spiegandogli con violenza quali siano le regole della strada; il secondo, quando suggerisce a Pete di stare lontano da Alice/Renee.

La figura di Pete riflette invece l'Ideale dell'Io, quello che Fred non è ma vorrebbe essere: giovane, con un lavoro pratico, traditore e non tradito, padrone della situazione (è lui che controlla la relazione con Alice, contrariamente alla vita reale di Fred con Renee), grande amatore ("...vede più fighe lui di una tazza del cesso"), diversamente dal Fred succube e impotente sessualmente. Quando al lavoro sente alla radio la musica di Fred, la spegne terribilmente infastidito, sottolineando il divario tra le personalità.

I genitori di Pete non possono dire al figlio cosa sia successo, perché questo farebbe cadere il castello costruito nella fantasia di Fred.

Alice, nonostante sia la proiezione ideale di Renée, alle volte riporta Pete alla realtà ("Tu non mi avrai mai" o "tu l'hai ucciso", riferito ad Andy che è stato ucciso da Fred solo per gelosia).

La storia di Pete inizia e finisce mentre Fred è sulla sedia elettrica. Con ciò si spiegano i lampi blu e i frequenti sanguinamenti dal naso, oltre alla scena finale in macchina. La ricostruzione della realtà inizia quindi in carcere, nonostante il dialogo interiore cominci molto prima, probabilmente dopo l'uccisione di Dick Laurent e la successiva citofonata.

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